Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

martedì 20 settembre 2011

Oktoberfest


Sorpresa, relax e soddisfazione, questo mi porto a casa dal bel weekend passato a Monaco di Baviera. La trasferta nata e organizzata d'improvviso una settimana fa si è rivelata piacevolmente sorprendente. Monaco è una bellissima città, molto verde, apparsa sicura, organizzata ed efficiente (da bravi tedeschi), con tantissima gente in giro in bici e a piedi, con tante piste ciclabili e gli automobilisti attenti a pedoni e ciclisti.
Non avevo idea di come la città accogliesse questa fiera, pensavo lo facesse in stile "senesi al Palio", gelosissimi delle loro cose e infastiditi dai turisti, che peraltro con i loro soldi quel palio lo mantengono, ma è un altro discorso. Invece a Monaco la festa è molto sentita, ma in maniera aperta, gioiosa. Tutti, ma proprio tutti dai giovani agli anziani, dai bambini alle signore distinte, sono vestiti in costume tipico bavarese. Non solo all'Oktoberfest ma anche per la città. Orgogliosi delle loro radici.
Arriviamo venerdì nel primo pomeriggio, l'Oktoberfest inizierà solo l'indomani e l'appartamento ci verrà consegnato alle 17, così cerchiamo un posto per pranzare. Vediamo dei tendoni della Paulaner e ci infiliamo. Si tratta però di un ristorante turco, col menu scritto in turco e tedesco, la scelta del cibo è pressochè impossibile. Leggo però una frase, Sis Kebap, e mi ricordo che è qualcosa di buono. Gli altri scelgono un po' a caso. Ci arriveranno quattro ottimi piatti, il mio è composto da due spiedi di agnello cotto molto bene, con verdure. Un paio di medie e via, si va verso il centro a piedi. Peregriniamo fino alla centralissima e bella MarienPlatz, in attesa dell'appartamento, di depositare le valigie e farci una doccia pre cena.


L'appartamento è piccolissimo, saranno 25 m², in quattro ci stiamo stretti ma va bene così, serve a dormire e farsi la doccia. Ci muoviamo per cenare nel Biergarten della Hacker-Pschorr in centro, un posto bellissimo. Alle 20 fatichiamo a trovare un posto all'aperto ma alla fine ci sediamo. Solito problema col menu, lo stinco è introvabile e lo ordiniamo mimando. Arriva la prima Dunkel, birra scura ma non tostata e amara come la Guinness, il colore scuro accompagna un sapore intenso, a metà tra una chiara e una rossa non liquorosa, poco gasata, buonissima.
Arriva lo stinco, enorme, uno basta per due persone, sarà di brontosauro, in più ne abbiamo ordinati 3 e un piatto di wurstel... Vabeh, con calma cerchiamo di mangiare tutto, arriva ancora una weisse, poi una buonissima weisse ambrata e quindi ancora la Dunkel che ci era piaciuta molto. Lo stinco finisce ma ci mette a dura prova. Inizia a fare fresco, all'aperto chiudono e ci trasferiamo all'interno. Proviamo una birra che non piace a nessuno, una chiara ma di sapore molto metallico e ce ne torniamo a casa. Ci saranno 13° e nessuno di noi ha niente oltre la felpa.
La mattina ci svegliamo presto per sederci in uno degli stand all'Oktoberfest. Io però mi sveglio bianco come un lenzuolo e sudaticcio, non passa molto perchè abbracci la tazza parlandoci a tu per tu. Il freddo ha fatto il suo lavoro. Così arriviamo alla festa intorno alle 10, non c'è molta gente in giro, il cielo è blu, le birra inizieranno a spillarla, essendo il primo giorno, solo alle 12. Gli stand sono già stracolmi e troviamo posto solo all'aperto, nel garten della Spaten. 
Dopo mezzora non si troverà più un posto a sedere, nè all'aperto nè (figurarsi) negli stand, che verso le 13 chiudono definitivamente i battenti, chi è entrato è entrato. Io sono ancora un po' stordito, lo stomaco non è a posto, ma la media di coca cola che davano prima delle 12 mi rimette in sesto. I prezzi non sono economici, ho letto anche che quest'anno c'è stato il caro birra da loro, è il primo anno che un boccale (da litro) costa 10 euro.


Si capisce subito quando si inizia a spillare la birra: urla, canti, spari di cannone e da qui inizia la saga infinita dei camerieri, che girano continuamente con questi boccali pieni e con vassoi pieni di cibo. Da noi servono solo birra chiara, in alternativa Radler (birra + limonata) o analcolica. Dopo il primo boccale mi rendo conto che lo stomaco non ne vuol proprio sapere, passo così a malincuore alla Radler. Le 10 ore passate seduti nello stesso tavolo passano tra chiacchiere, bevute e cibo.
L'atmosfera è bella, ai tavoli ci sono famiglie con bambini, coppie anziane e giovani, gruppi di giovani, gente un po' di tutti i tipi insomma, che copre dai 16 ai 90 anni. I tavoli sono da 8 e si condividono con chi capita. Noi eravamo con tre ragazzi di Alba ai quali si sono aggiunte due giovanissime ragazze di Firenze. Dietro dei tedeschi, davanti dei vicentini con una coppia di signori tedeschi, che hanno chiacchierato e riso tutto il giorno, pur essendosi conosciuti lì, al momento. Il servizio d'ordine è rigoroso e attento, alle prime avvisaglie di rissa appaiono questi colossi a riportare l'ordine, così come si "occupano" del malcapitato cui venga in mente di far pipì su qualche muro.
I modi possono sembrare un po' bruschi, a volte intimidatori, ma con 100.000 posti a sedere e tanti possibili ubriachi, questo è l'unico modo per portare alla festa anche le famiglie con i bambini, che pranzano, si bevono con tranquillità la loro birra e poi li portano alle giostre, l'atmosfera era davvero rilassata e piacevole.
Al tavolo ci stiamo dalle 10,30 alle 21, passano carovane di bellissime ragazze, e io che pensavo che le foto viste fossero degli specchietti per le allodole. Non mancano, anzi, ce ne sono fin troppe! Sia le cameriere che le normali visitatrici. Tutti i tavoli sono conviviali, gli italiani ci provano sempre quando una ragazza si avvicina per sedersi e bere una birra, ma siamo così, nel bene e nel male. C'è tantissima gente che cerca posto a sedere, perchè se non ti siedi non bevi. Ma il sabato e domenica è un pandemonio, per quello una volta trovato il posto non ci si alza più. Cosa molto diversa nei giorni della settimana, dove riesci con tranquillità a sederti in più di uno stand, senza fatica.
Insomma, mi sono rifatto gli occhi, mi sono divertito e ho partecipato ad una bella festa. Sicuramente da riprovare e meglio ancora in settimana. Pensateci, avete tempo fino al 4 ottobre!

Questo è il video che ho girato, se non ricordo male, allo stand dell'Augustiner. Per come è ben fatto, a pensare che stand come questi lo montino e li smontino per la festa beh, mi sembra incredibile. Il video è girato col telefonino e nel frattempo una signora mi parlava in tedesco, per cui non è un granchè, ma l'idea la rende eccome.



10 commenti:

theyogi ha detto...

pensare che fra 3wk avrei dovuto esserci per la mezza, sigh! sarà per l'anno prox....

Fathersnake ha detto...

Bel post! E mi ha fatto venire voglia di birra!Peccato non essere così intenditore: per me la birra è solo rossa o bionda.

nino ha detto...

stesse impressionmi provate nel 2003 quando ci sono staot con mia moglie. è un'esperienza che spero di ripetere. e poi monaco è veramente bella

teo ha detto...

EHHHHHHHHHHHH... sarà il freddo???!!!lo dicevo sempre a mia mamma quando tornavo a casa vomitante!!!saranno le mezze che ti 6 ciucciato!comunque bella festa...in Italia finirebbe in rissa...ciao Zio!

lello ha detto...

e' una esperienza che mi manca.. questa..

Luca "Ginko" ha detto...

Avevo 18 anni quando ci sono andato la prima e unica volta. Ho dei bellissimi ricordi. Ho letto le tue prossime gare.. ma ti fai una mezza a settimana??? (non di birra è)

Pimpe ha detto...

a parte il gruppo delirio che suona e la birra mi sembra manchi qualcosa... ah, le foto delle tamocche dove sono ?????

franchino ha detto...

Sempre sentito parlarne entusiasticamente anche dai miei colleghi, ospiti fissi ogni anno. Sicuramente per quanto mi piaccia la birra per me tutto ciò è troppo :-D
PS com'è che Stoppre non ha ancora commentato? Sarà in viaggio per Monaco...

Oliver ha detto...

Yo, vacci, merita

Father Beh lì la birra è un'arte, come in Belgio. Ma si trova roba buona anche qui. Prova le Triple belghe, ti si apre un mondo

nino, spero di ripeterla anch'io

Teo, per come ero messo direi il freddo, ho passato di peggio con l'alcol

lello, e che aspetti? vai!

Luca, preparando la maratona si, ma le uso come lunghi correndo un po' di km prima. Così ho da bere ogni 5km come in gara, corro in posti nuovi e in mezzo alla gente. Non le corro come gare insomma, non ogni volta.

Pimpe, non le ho fatte, ma fidati, abundancia...

Frank, anche se ti piace poco un giro vale, almeno una media come si deve e un giro in città meritano.

Diego ha detto...

Sono anni che dico ci vado....ma questa volta ho già riservato la data per il prossimo anno !

Ciauz !