Ma no, insomma, qualcosa si salva sempre.
Buon anno a tutti per cominciare.
In queste ultime settimane ho pensato che il 2012 fosse stato il classico anno da buttare, un anno perso insomma. Non sono riuscito a fare quasi niente di quel che mi ero proposto. Ci ho messo del mio, ci si è messa la sfiga, il lavoro, gli impegni, le scelte (non mie). lo studio, ma il risultato finale è quello. Tra novembre e dicembre ho corso si e no 10 giorni, ho perso molto non correndo, tono, efficienza, resistenza, velocità. C'è da dire che almeno una cosa l'ho guadagnata e non persa: il peso... porc...
Sarebbe stato bello entrare a far parte della mia nuova società, il Road Runners Club Milano, insieme agli amici che conosco e ai miei cugini, in uno stato di forma almeno decente, mi avrebbe fatto piacere correre una campestre in questo periodo in maniera (almeno) accettabile. E invece un cazz.
Volevo essere più avanti e invece riparto da un punto decisamente più basso. E' già successo e da fastidio ma si fa, si riparte comunque.
Il delirio degli ultimi mesi mi ha tolto un po' di lucidità nello scrivere, fondamentalmente perchè non ho scritto e la pratica aiuta, così delle tante cose che volevo dire è rimasto solo questo.
Spero in un 2013 diverso, ho ancora alcune incognite importanti che non mi danno molta tranquillità, ma dal caos qualcosa nasce sempre, staremo a vedere, chissà che non sia pure meglio.
Un 2013 diverso se lo augurano più o meno tutti e lo auguro a tutti, certo che se guardo la tv e leggo i giornali... ahi ahi ahi ahi...
Emotivamente sono molto "frazionato" in questo periodo, tanti, tantissimi pensieri e voglia di cambiare alcune cose. E seguendo l'emotività non riesco a decidere quale sia la colonna sonora adatta. Forse entrambe.