Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

giovedì 7 luglio 2011

Debâcle, rinascita e conforto

Ieri mattina mi sono goffamente addormentato col dito sul pulsante "off" della sveglia, non me ne sono neanche accorto svegliandomi un'ora dopo di soprassalto. "No! Cazz!! E' tardi!! Dovevo andare a correre porc...". E così, in questa idilliaca situazione mi sollevo, anzi no, mi trascino completamente intontito fuori dal materasso, mi lavo la faccia, un bicchier d'acqua ed esco a correre.
Non erano ancora scoccati i 15' che già mestamente rientravo, un po' smoccolando e un po' sconsolato a casa, totale distanza 2,5km, non tutti percorsi correndo. Un disastro. Dovevo fare un decina di km a ritmo, al 500 con una fatica boia ero quasi 30" più lento, mavaccag... mi sono fermato, camminando fino a casa. Colazione, doccia e ho finito di montare i mobili.
Stamattina meditavo propositi di vendetta, decidendo per un 8/10 da 500 in luogo dei 10km a ritmo, più facili per la testa, e poi necessitavo uno scossone a ritmo più vibrante. Il meteo mi assiste, c'è un'umidità incredibile ma è nuvoloso e non fa particolarmente caldo, opto così per correre a pranzo. Sono decisamente più sveglio e convinto, piazzando 8 da 500 leggermente collinari a 1'45" di media, rec. 1'15". Ci voleva, per la mia testa, ma anche per dare una sferzata a sto ammasso di ossa, muscoli e tendini che in questi giorni è alquanto volubile.
Ieri però ci sono stati anche aspetti positivi, extra corsa. Nella ristrutturazione ho ritrovato lo spazio per il mio stereo, soprattutto il piatto, così posso finalmente tornare ad ascoltare i miei amati, adorati vinili, mi mancavano troppo. Il mio piatto della Thorens l'ho portato a revisionare oggi, sarà lì in mezzo ai suoi compagni di sempre, di un tempo: le casse Epicure, l'amplificatore e il lettore cd Denon, le cuffie senza fili Sennheiser. Il mio regno.
Manca ancora una cosa in quel luogo mistico e spirituale, il riordino dei cd e dei vinili. Non li posso mettere a caso, non li voglio mettere a caso, sono troppi. Ma è soprattutto emotiva la ragione, citando liberamente "Alta Fedeltà" di Nick Hornby (nella foto): oggi riordino la mia collezione di dischi, quando succede è sempre un evento importante, un viaggiare nei ricordi. Quasi duemila cd e un migliaio di vinili richiedono attenzione, trasporto, dedizione. Non so ancora come li ordinerò, alfabeticamente, per genere, autobiograficamente, non lo so; quel che è certo è che sarò io l'unico a sapere come sono sistemati. E tu, se vorrai trovare qualcosa, dovrai chiedere a me, perchè non sai dove mettere le mani, vero? Già, e per qualche motivo, per qualche strana ragione lo trovo davvero confortante.

E ora mi immagino sulla chaise longue, con le cuffie e gli occhi chiusi, lasciando che le note di apertura di Ray Manzarek e la suadente voce di Jim Morrison mi portino con loro, senza meta, tanto siamo tutti guerrieri nella tempesta.

martedì 5 luglio 2011

Up and down, up and down

Non si cambia mai. Dopo la classica pausa estiva anticipata, dopo i lavori (ma che dopo, ce n'è ancora da fare...), dopo aver mollato col fisico e anche con la testa, dopo aver rifocalizzato gli obiettivi e le gare da affrontare da qui a New York, dopo tutto questo si riparte. Ma come sempre la ripartenza è caratterizzata da alti e bassi clamorosi, generalmente i padroni sono il caldo e la capacità di recupero degli allenamenti che si è momentaneamente assopita. Per cui si alternano giornate gloriose ad altre fallimentari, come oggi. Se ci aggiungiamo che cerco di correre entro le 8 per il fresco e spesso finisco tardi di lavorare beh, il quadro è completo: 'na bellezz...
Diciamo che da qui a inizio agosto, quando entrerò nel vivo della preparazione pro NY, devo cercare di arrivare a correre 18km collinari a ritmo maratona o poco sotto, 4'-4'10" al km, queste le indicazioni del coach. Un ritmo che due mesi fa poteva essere "agevole", in questi giorni è tutt'altro. Il caldo e l'alternanza di sensazioni negative e positive mettono in mostra il lato oscuro della corsa, sabato ho fatto 8km collinari a circa 4' al km, dopo una giornata a spostare mobili dalla taverna all'appartamento. Oggi ne ho fatti 8 nei boschi alternando corsa a cammino... va beh, poco gratificante ma ci sta in questo periodo. Domani vediamo.
Sabato 3 settembre ci sarà la mezza maratona di Trecate, serale, la prima gara post vacanze. Qualche segnale lo dovrò avere sulla fattibilità dei miei obiettivi, considerando anche che da lì a NY mancheranno due mesi. 
Mi piace ambire ad un traguardo difficile, mi piacciono le sfide. Quando nel 2009 mi dicevano che, avendo fatto 2:59:33 a NY nel 1992 a 24 anni, era quasi impossibile battere quel tempo a 41 anni (dopo 4 anni di zero sport), io mi sono galvanizzato, la sfida vera era dimostrare a me stesso che era possibile. E così è stato, 17 anni dopo. Ora, siccome sono cresciuto, la sfida è più difficile, la stanghetta l'ho messa un poco più in alto:

obiettivo top 2h48' (4' al km)
obiettivo marvelous stare sotto il PB di Firenze 2h55'35"
obiettivo sorrisone stare sotto le 3h
obiettivo minimo sindacale fare meglio del 2004 3h54'

Coscientemente il traguardo che mi sono posto, il top, in un percorso come quello di New York e per come sto messo adesso, mi pare una sana e folle minchiata. Ma il bello è questo no? Motivarsi a provare, a tentare qualcosa di "potenzialmente fattibile". Poi se nei mesi a venire sarà chiaro che il livello è più basso, allora ridimensionerò le ambizioni, così da partire al ritmo giusto sul Verrazzano Bridge. Del resto non ce n'è, i numeri parlano da soli, se voglio il 2h48' le mezze autunnali dovrò farle con "discreta tranquillità" intorno a 1h20', non si scappa.

Oppure scrivo al partito degli onesti, magari mi fanno un decreto ad hoc che dichiari la mia maratona lunga 40km anzichè 42,195. Ci devo pensare...