Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

lunedì 31 maggio 2010

La débâcle...

Prima del racconto voglio complimentarmi con tutti i miei amici che l'hanno fatta la Cortina-Dobbiaco ma, soprattutto con le mie due compagne d'allenamento Paola e Simona. Perchè? Le due milanesi poco avvezze alle montagne si sono piazzate rispettivamente 2ª e 4ª assolute, chiudendo i 30km in 1h59' e 2h02', non male vero?

Veniamo a me, molto meno felicemente. Diciamo che stavo bene, ottime gambe, ho dormito bene sabato, mangiato come si deve, fatto un bel 10k sabato scorso insomma, i segnali di una buona gara c'erano tutti e l'idea, corretta e sincera, era di fare la gara con le mie due socie di fatica e provare a scendere sotto le 2 ore. Provando almeno ad abbassare il 2h05' dello scorso anno. Alle 7 pioveva, solita colazione pre gara con tè e fette con la marmellata, spostamento a Cortina e alle 8,15 ho preso il gel Pre Sport della Enervit. Al solito. Non serve niente altro. Ci sono 10° e pare che la pioggia voglia smettere alle 9,30, ora del via ma già al primo km ricomincia a piovere e lo farà fino al 28°...

Partenza abbastanza forte per essere in salita, anche per non imbottigliarsi all'inizio del sentiero. 4'05" il primo mille e la salita si fa sentire, secondo poco più lento e già annaspo e decido poco dopo di lasciare le due al loro destino rallentando di poco, l'intenzione è di salire a 4'20" circa per recuperare poi in discesa. Lo stomaco non va', c'è qualcosa che devo digerire e va su e giù, la sensazione è di avere sempre il respiro corto perchè la bocca dello stomaco preme. Tengo, il ritmo è poco più lento ma vorrei (dovrei) fare meno fatica. Va avanti così per tutta la salita, passo al 10° in 44'20" (4'26") e potrebbe ancora andare bene, ma non c'è verso di digerire e non corro sciolto. Al 13° e mezzo la salita finisce e spero di recuperare un po', non tanto il tempo quanto le sensazioni e il morale, dato che mi hanno passato un paio che avrebbero dovuto essere dietro.

Si scende, le gambe girano ma non spingono, è come se andassi d'inerzia. La sensazione è di andare bene ma il crono del mille in discesa dice 3'53" che è lento. Finalmente digerisco al 15°km ma inizio ad avere dolori di pancia, un km dopo il bosco mi accoglie. Quando rientro la fiacca è peggiorata ma provo a rimediare anche se inutilmente. Al 19° ancora la pancia e ancora deviazione nel bosco. Quando rientro sono fiacchissimo e le gambe sono molli, mancano 11km. Vorrei fermarmi ma piove forte e fa freddo, rischierei inutilmente una bronchite e decido di proseguire, con comodo. I km non passano mai, ai ristori mi fermo con calma a bere tè caldo fino a che finalmente arriva il cartello dei 28km e smette di piovere. Corricchio fino all'arrivo dove chiudo in 2h14' abbastanza deluso, fiacco e un po' incredulo.

Non so bene cosa sia successo, l'anno scorso faceva più freddo (4°) ma non ho avuto problemi intestinali, qualcuno allo stomaco ma avevo sbagliato colazione. Quest'anno no, ho fatto tutto a dovere ma credo, anzitutto, che la combinazione colazione + gel pre sport sia troppo lunga da digerire per me. Credo almeno. Per l'intestino chi lo sa, forse bagnati com'eravamo i vestiti risultavano ancora più freddi al contatto col corpo, ma sono supposizioni.

Insomma un disastro, 15' peggio di quel che volevo e 10' quasi peggio dello scorso anno. Ma per certi versi non la vedo totalmente negativa. Deluso per le aspettative che non erano esagerate ma giuste; deluso perchè mi sentivo bene e tutto sembrava a posto; deluso perchè mi piacerebbe gareggiare con le due squinternate con cui mi alleno, giocandosela come si fa tra amici pur rientrando in classifiche e premi diversi. Ma anche consapevole del fatto che lo sport è così, prendere o lasciare. Consapevole che le gare storte le hanno tutti, dai big all'ultimo dei tapascioni, basta un imprevisto e ciao, la gara è andata, e da amatore non è il caso di farne un dramma; consapevole che mi sono sempre allenato bene e che quello che ho guadagnato in forma servirà più avanti; consapevole che, non essendo infortunato, ho comunque concluso la gara, prima di tutto per rispetto verso me stesso.

E poi dalle batoste si impara sempre qualcosa, si esce più forti. E così sarà. Certo, se già avevo deciso di mollare le gare lunghe fino all'anno prossimo, l'esito di questa non fa che darmi ragione.

PS Insomma, il servizio sulle Dolomiti è quello che è, l'unica carta igienica che ho trovato nel bosco è quella in foto

venerdì 28 maggio 2010

E io c'ero

C'ero eccome! Da anni non manco un loro concerto e, tranne l'utlimo a San Siro un po' sottotono, gli altri sono sempre eventi carichi di energia, forse lo stadio è un po' dispersivo. Comunque, qui eravamo al Forum e tutti ma proprio tutti cantavano e partecipavano, ancora adesso mi viene la pelle d'oca.

In attesa della gara un po' di buona musica e di energia non guastano certo!

"All I ever wanted, all I ever needed is here, in my arms"

giovedì 27 maggio 2010

Si sale, si sale

La giornata è iniziata con il diluvio fuori dalle finestre e le notizie da leggere, non sapevo quale delle due fosse peggio. Mi è toccato leggere che dopo anni e anni di presenza al Governo, il nostro premier è riuscito a dare ancora la colpa alla sinistra (esiste ancora? Chi l'ha vista mi avvisi) per la sanità. Ora, risaputo il fatto che non è mai colpa sua di niente dato che è sempre colpa di qualcun altro, forse dopo tanti anni di governo se qualcosa non va' la colpa non è da cercare altrove no?

Vabeh, dopo questa ennesima barzelletta (a cui molti credono peraltro), dopo l'ennesima legge finanziaria votata al sacrificio (di chi?), dopo che mi sono reso conto che, da quando capisco un minimo di politica, ogni Governo che si avvicenda (destra, centro o sinistra non cambia) deve fare la legge finanziaria sacrificio, forse il primo ricordo che ho comprendeva ancora Dc e Pci, e quindi fondamentalmente siamo sempre un Paese con l'acqua alla gola, dopo che do pienamente ragione a Germano suil fatto che gli italiani sono meglio di chi li governa, dopo tutto questo ciarpame è arrivata l'ora di correre finalmente!

L'aria più fresca, la pioggia che ha smesso di cadere e come si prevedeva la forma inizia a crescere. Le gambe cominciano a girare bene, leggere, l'effetto del massaggio profondo ci mette 3-4 giorni per farsi sentire, domenica saranno un gioiellino! Spero almeno. Dopo 5km a 4'30"-40" abbiamo fatto 4 da 500m non in pista, tempi tra 1'51" e 1'54" fatti con buona facilità. Ancora 2-3km tranquilli ma intorno a 4'20"-30" e doccia. Buone sensazioni, adoro la settimana di scarico!!!

Ora si deve capire il ritmo da tenere a Dobbiaco, l'intenzione è stare sotto le 2 ore, quindi 3'58"-59" di media per avere un margine minimo. Il problema è che i primi 13,5km di salita falsano i ritmi... insomma il solito casino. Sbirciando la classifica dell'anno scorso, gli arrivati tra 1h57' e 1h59' sono passati all'intermedio dei 9km tra 39' e 39'45", da 4'15" a 4'25" insomma, gestendo diversamente la parte in discesa... mah... 4'20" in salita sembra fattibile, non è ripida anzi. Ci ragiono un po' va'...

Marò quanto ho scritto...

martedì 25 maggio 2010

Verso Dobbiaco

Ormai ci siamo, questa meravigliosa corsa (ve la consiglio, almeno una volta fatela, basta guardare la foto e capite il perchè) dista solo 4 giorni. Le gambe sono ancora imballate ma non senza motivo: la gara sabato sera, i 15km collinari domenica e il massaggio di scarico profondo fatto ieri hanno lasciato qualche segno. Ma la settimana è di pieno scarico, e già da giovedì arriveranno i primi segnali di freschezza e prontezza. Pronti a essere al massimo per domenica mattina, almeno spero...

Oggi nel giro collinare fatto in montagnetta, lavoro leggero di richiamo della forza, la pesantezza di gambe era ancora accentuata soprattutto in salita ma non quanto ieri. Divento un po' impaziente quando aspetto di sentire le gambe che "vogliono andare", quella irrequietezza che è indice di prontezza muscolare, arriverà e l'aspetto con trepidazione. Si fa per dire insomma.

Spero anche nelle previsioni meteo, pessime ieri (davano 4° e possibile nevischio come l'anno scorso) e un po' meglio oggi, almeno non dovrebbe piovere e la temperatura assestarsi sui 10° quindi ottima; ma è troppo presto perchè siano realmente affidabili. Come diceva il buon sergente Nicola Lorusso: "Chi vive sperando, muore cagando! Isoletta dell'Egeo che non conta un cazzo, 1941" (cit. Mediterraneo)

Dopo tanta pioggia

Finalmente dopo tanta pioggia e freddo, domenica e ieri sera siamo riusciti a cenare fuori, sul terrazzo. Davanti a noi il maestoso Monte Rosa avvolto nel rosso del tramonto, che ho fotografato. Pollo al forno, una triple belga notevole, fragole e chiacchiere. A volte serve davvero poco.

domenica 23 maggio 2010

Milanino Sotto le Stelle in 36'54"!!

...o forse 55" ma non avevo il chip (extra regione) e nemmeno il garmin che si è scaricato poco prima, il cronometro me l'ha prestato Silvio (il coach) e non sono riuscito a stopparlo... ma il display segnava quel tempo, e chissenefrega.

Serata calda a Cusano Milanino, non afosa ma calda, la gola era sempre secca. In questi giorni ho recuperato molto fisicamente da domenica scorsa ma ero curioso, volevo vedere a che punto di forma ero. Nelle ultime 3-4 settimane si è puntato più alla preparazione dei 30km della Cortina-Dobbiaco e il 10k era un'incognita. 600 partenti circa. Al solito il via è una schioppettata, davanti a me Maristella è sgambettata e cade venendo travolta da altri due runner, senza conseguenze per fortuna, io la evito per un pelo.

1°km in 3'35" e davanti di gente ce n'è, ci sono i miei due compagni di staffetta Charity Max e Giulio (ma quanto vanno?), c'è la Simo partita forte e prima delle donne, appena dietro la Vinci, scendo sui 3'40" o esplodo, passo a 7'15" al 2°km e Paola che è con me piano piano si stacca. Rientro dall'affanno e inizio a correre bene, in spinta, recupero posizioni e c'è parecchia gente che salta (ma non imparano mai a partire giusti?). 18'15" al 5000, di più non posso dare anche se mi piacerebbe, continuo a recuperare posizioni in compagnia di un paio di sconosciuti. Simo è sempre più distante anche se a vista, Paola è stabile dietro di un 150m. Al 7°km inizio a capire che arriva la riserva, inizia la sofferenza, stringere i denti e andare, all'8° passo in 29'28", provo a fare i conti per restare sotto i 37' ma sono quelle idiozie che ti vengono per stanchezza, per non pensare. Stringo i denti, l'ultimo 2000 è infinito e non riesco nemmeno a cambiare ritmo nel finale. Arrivo in 36'54" a 3'41" e spiccioli di media, fantastico!!

A occhio, non avendo il chip sono arrivato 36° assoluto, 7° di categoria MM40. Senza prepararla bene e dopo il disastro di domenica scorsa non potrei chiedere di più. Ed è anche un ottimo segnale in vista di Dobbiaco, chissà che il muro delle 2 ore si riesca ad abbattere.

Domani 15km collinari e da settimana prossima scarico, il periodo che preferiscooooo... no dai coach, scherzavo.

PS ah si, dimenticavo, stavolta mi tocca anche se da gobbo mi costa un po'. Complimenti all'Inter, coppa meritata. Uff...

venerdì 21 maggio 2010

Miglioramenti all'orizzonte, forse

Sembra, ma non vorrei parlare troppo forte, che le gambe migliorino e visto il 10k di domani sera a Cusano Milanino beh, è una sensazione che non mi dispiace affatto! 10k che ho rischiato di saltare in quanto tesserato in Piemonte e la gara è regionale e in Lombardia. In pratica non potrei gareggiare. Non so, sinceramente non comprendo il valore di questa regola, mi pare faccia acqua un po' da tutte le parti.

Se è per limitare gli africani che fanno incetta di premi, sarebbe il caso di pensare a rinforzare i nostri vivai e cercare veri talenti ben prima di impedirgli di partecipare. Se questo è il modo di promuovere l'atletica allora non ne capisco la tattica, anzichè incentivare la partecipazione alle gare la si vieta. Se questo è il modo per cercare, da parte della Fidal, di spillare più soldi allora capisco benissimo tante altre cose. Infatti, per poter rientrare in classifica la gara dovrebbe essere nazionale e il costo di registrazione alla Fidal lievita... eh?! Giochino già visto, anche se il fatto che sia controproducente e non lo si capisca mi preoccupa un po'.

Comunque, gareggerò col pettorale 9002 (partecipanti 550 circa, 7 da fuori regione) e rientrerò in una classifica tutta mia, o tutta nostra con gli altri 7.

Daranno i premi ai primi degli extraregionali?

giovedì 20 maggio 2010

Regolamenti Fidal

Domenica mattina ci sono stati due eventi curiosi alla Via Francigena Half Marathon di Vercelli.

Alla partenza della mezza di Vercelli il giudice di gara ha urlato: "tutti quelli che hanno le cuffiette con la musica devono toglierle, come da regolamento, chi verrà trovato con le cuffie indosso verrà squalificato". Io ero nelle prime file in partenza, l'ho sentito bene e l'hanno ripetuto e non riuscivo a crederci. Le cuffiette danno la squalifica?!? Eppure è così.

La regola era partita 2-3 anni fa alla Maratona di New York, credo la applichi anche Londra ma non ne sono sicuro; la questione non è la sicurezza, in quanto la musica potrebbe distrarti dall'arrivo di eventuali veicoli, il fatto è che hanno paragonato l'uso di cuffiette al doping! Cioè l'ascolto di musica rallenta la percezione della fatica e del dolore e quindi... doping! Mah. Io non le uso più da un po', ma spesso nei lunghi solitari la musica l'ho amata e mi ha fatto molta compagnia. Ma che abbia migliorato le mie prestazioni direi proprio di no. Di fatto all'arrivo abbiamo avuto la conferma: da un paio di settimane circa è entrata nel regolamento Fidal questa norma. Non so se tutte le gare l'applicheranno allo stesso modo ma, "carta canta" come si dice, siete d'accordo? Io no.

Altro fatto, all'arrivo. Le mie amiche Simo e Paola domenica hanno gareggiato senza indossare le divise della società di appartenenza, per vari motivi banali (tra cui anche il lavaggio dopo le gare di sabato). Essendo arrivate rispettivamente prima e seconda sono andate, ovviamente, a premio e un giudice ha detto loro, così a mezza voce, che potevano essere squalificate in quanto non indossavano la divisa societaria. Cosa? Sapete come sono le donne quando si incazz... gira di qui, cerca conferma di là e alla fine tutto si è risolto in niente, classifica confermata, premi e nessuna polemica. Anche perchè la prestazione è stata reale, in rimonta, la squalifica suonava come una beffa. Ma la pulce è rimasta. Oggi l'allenatore ci ha confermato che la squalifica, da regolamento Fidal poteva esserci e sarebbero state tolte dalla classifica. Avviene solo se qualcuno fa ricorso, non automaticamente, ma in quel caso i giudici "devono" accettare il ricorso e togliere dalla classifica le atlete... colpevoli!

Non so quanti vadano a premio, io no ma è il caso di pensarci, sarebbe triste perderlo per non aver indossato la maglia giusta.

mercoledì 19 maggio 2010

Recupero lento

Dopo la clamorosa debacle di domenica e gli altrettanto penosi 6km di scarico lunedì, ieri ho riposato, stop alle gambette. Ho dormito, riposato più del solito e a pranzo oggi mi aspettava un allenamento veloce, così credevo almeno, anche per vedere a che punto ero con l'assimilazione dei lavori di settimana scorsa.

Dicevo, credevo di fare allenamenti veloci in pista e invece il buon coach ha cambiato le carte in tavola, come sorpresa, facendo diventare l'allenamento 15km frazionati in montagnetta... mi è preso un po' di sconforto ma ho abbozzato. Partiamo io, Simo e Paola, nessuno dei tre mostra particolare verve. Dopo 3km si va per il giro da 4200 fatto in 4'35", poi 4 volte quello da 1000 uno forte e uno piano alternando 4'15"/4'05"/4'25"/4'01", poi il 2000 in 8'40" e poi ancora due da 1000, il primo in 3'51" e l'ultimo a carponi... oh, 'na fatica...

I tempi potevano essere altri ma devo dire che va' un po' meglio, anche se forse un allenamento meno duro l'avrei preferito. E' stato troppo macchinoso scendere sotto i 4' al km oggi, troppa fatica, le gambe sembrano legate, imbrigliate. Bah, vedremo, domani pochi km di scarico, venerdì riposo e sabato il 10k a Cusano Milanino. E poi finalmente si scarica e non resterà che la Cortina-Dobbiaco a fine mese.

42 anni dopo

Per caso stamattina l'ho riascoltato e dopo 42 anni mi è apparso quanto mai attuale. E allora perchè non pubblicarlo?

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

(discorso di Bob Kennedy, Università del Kansas 18 Marzo 1968)

martedì 18 maggio 2010

Che sorpresa!

Non riuscivo a credere a quel che stavo leggendo, dando un occhio alle notizie del giorno
Dopo il macello fatto sul digitale terrestre con RaiNews che è scomparsa; dopo le solite inutili promesse di tagli ai ministeri, ministri e parlamentari (che finchè non li vedo non ci credo), arrivate quando gli altri tagli sono stati già fatti ovunque e da tempo, rendendo i servizi al pubblico penosi ma concedendo, a Governo e Opposizione, qualche anno in più di agio economico rispetto al vile popolo; dopo le solite nefandezze trash quotidiane e notizie del nulla mi imbatto in questo: "La Ministra Carfagna si scusa col mondo omosessuale".

Che sorpresa! Che due sorprese!! La più grossa è che un ministro si scusi, non credo di avere mai sentito niente del genere nemmeno di fronte ai gesti più beceri; la seconda è che si facciano delle scuse al mondo gay e lesbico ammettendo di essere stati vittime di pregiudizi! Ommadonna non riesco a crederci, continuo a leggere. L'onorevole Concia (Pd e unica omosessuale dichiarata al parlamento) che collabora con la Carfagna (Pdl) dice di essere contenta del loro lavoro, perchè grazie al confronto sono riuscite a portare avanti dei progetti interessanti, e grazie alla capacità di ascolto la Carfagna si è resa conto dei suoi pregiudizi sul mondo omosessuale... mi sfrego gli occhi, rileggo... oh è proprio scritto così!

Ma allora ci si resce ancora ad ascoltare, ma allora un'idea, un progetto non è da buttare solo perchè proviene dall'altra parte, lo si può ascoltare e condividere, modificare, ampliare. Ma allora collaborando si riesce a fare qualcosa di concreto, a capire anche che ammettere uno sbaglio è un atto di coraggio e di forza, non di debolezza, che scusarsi fa parte del senso civico, del vivere comune e non è un'onta di cui macchiarsi per sempre.

Leggere una bella notizia, carica di senso è un piacere, speriamo sia solo l'inizio.

lunedì 17 maggio 2010

Mezza di Vercelli, solo fatica

Ieri mattina, finalmente col sole ho corso la Via Francigena Half Marathon a Vercelli.
Di preciso cosa sia successo non so, già dalla corsa di sabato mattina era arrivato qualche segnale di "allarme" ma, come di solito succede, pensavo che un po' di corsa lenta e una notte di riposo mi rimettessero in sesto. E invece no!

Ieri mattina mi sono svegliato già un po' acciaccato dai lavori in giardino di sabato, ma tutto sommato niente di che. Il riscaldamento non dava grandi sensazioni di brillantezza e al via mi sistemo al fianco di Simo e Paola (che arriveranno prima e seconda assolute) convinto di stare con loro per tutta la gara. Primo km 3'50" e fatico, secondo simile e fatico ancora e allora le lascio andare rallentando di poco. Sono distante circa 50m da loro attendendo che le sensazioni di corsa migliorino, attesa vana purtroppo. Reggo decentemente fino all'8° km poi la stanchezza spadroneggia nel mio corpo rendendo la gara una corsa di sola fatica. La testa si posiziona su "arrivare e più in fretta possibile", le gambe girano con fatica, passo al 10° in 39'28" ma sento che continuo a calare e a correre sempre peggio. Passano i km, lentamente, passo al 15° in 1h02' e al ristoro mi fermo, cammino e bevo con calma, i 6km restanti mi paiono infiniti.

Riparto, non penso ad altro che a finire sta faticata. Il ritmo cala continuamente km dopo km e finalmente arriva il cartello 20km. Ormai giro su un 4'40" al km che fatico a tenere, arrivo fianco a fianco con un altro e senza parlare nessuno dei due accenna alla volata (io non ci avrei nemmeno provato), probabilmente anche lui non era proprio fresco. Tempo finale 1h29'45" faticando come un asino, addirittura nel pomeriggio mi sono messo a letto a dormire, cosa più unica che rara per me.

Cosa è successo? Boh! Facilmente non ho recuperato nè metabolizzato i lavori fatti in settimana, molto pesante sia in termini quantitativi che qualitativi, mi affido al massaggiatore e ai 15 giorni che mancano a Dobbiaco. Sono andato talmente male da non essere preoccupato, un po' deluso si ma se nei prossimi giorni le gambe tornano a girare tutto si dimentica. Il corpo non è lineare, gli allenamenti vengono assorbiti con tempi diversi a seconda degli stimoli e gli alti e bassi sono nella norma, soprattutto quelli imprevisti.

venerdì 14 maggio 2010

Ma non c'è niente che sia per sempre



[...] tutto è efficacia
e razionalità
niente può stupire
e non è certo il tempo
quello che ti invecchia
e ti fa morire
ma tu rifiuti di ascoltare
ogni segnale che ti può cambiare
perchè ti fa paura
quello che succederà
se poi ti senti uguale [...]

giovedì 13 maggio 2010

Avon Running, il Wonder Women Team



Un grande abbraccio alle mie amiche e compagne di allenamento che si sono distinte egregiamente all'Avon Running di domenica scorsa.
Complimenti a tutte!

mercoledì 12 maggio 2010

Il lungo è sempre il lungo

Inizio quasi a preoccuparmi, sono due settimane abbondanti che piove anzi, diluvia e sono già 3 o 4 giorni che il tempo mi grazia nella corsa bloccando le precipitazioni. Oggi addirittura facendo uscire qualche minuto di sole! Ci aspettavano ben 25km oggi a me e Paola, con una parte collinare vista la Cortina-Dobbiaco tra un paio di settimane, ritrovo ore 10,30.

15 minuti prima pioveva a secchiate, in macchina con Silvio (il nostro mitico e venerabile coach) il picchettare della pioggia sulla carrozzeria faceva un casino infernale. Alle 10,30 come d'incanto la pioggia cessa e per qualche ora ci lascerà in pace. Il programma prevede 2km di lancio, 3 volte il giro da 4,2km in montagnetta e andata e ritorno al parco di Trenno con giro da 4km, totale 25km esatti. I 4200 a 18'20"/25" e il giro verso Trenno a 4'15", non male visto il lavoro di ieri e la gara di domenica scorsa. La montagnetta è infangata e dove non c'è fango la ghiaia ha creato delle fosse, il tutto dovuto alla pioggia torrenziale della notte.
2km e si inizia il collinare, i giri li facciamo in 18'12"/17'50"/17'54" con il terzo che faceva "gonfiare" i muscoli in salita. Io non brillo per freschezza e Paola nemmeno, ma i lavori si fanno in due anche per aiutarsi, una specie di "mal comune, mezzo gaudio". Finito il collinare andiamo a Trenno e già dopo un km capisco che non sarà la passeggiata che immaginavo.
La fatica cresce, le chiacchiere sono poche sintomo di stanchezza, facciamo il giro nel parco e a metà inizia un fastidioso vento contrario, dai 20km le mie gambe assumono la consistenza di due colonne di portico e non vedo l'ora di finire. Si torna verso il campo, con parecchia fatica per tenere il ritmo e quando il Garmin segna 25,00km mi fermo come un mulo, piantato dove sono e cammino fino al campo. Tempo finale 1h46'39" a 4'15" di media.
Bene? Penso di si, la fatica dei giorni scorsi c'era eccome; poi magari un po' di freschezza in più eh...
Nella foto La Montagnetta a Milano

martedì 11 maggio 2010

Ultima settimana di carico sulla via di Dobbiaco

Siamo a tre settimane scarse dalla Cortina-Dobbiaco Run, 30km sul percorso della vecchia ferrovia che collegava Cortina D'Ampezzo a Dobbiaco, in mezzo ai boschi e coccolati dalle imperiose Dolomiti. Questa settimana ci sarà parecchio lavoro da fare e tanti km da percorrere.

Dopo la gara di domenica scorsa, ieri 12km in relax e oggi il primo lavoro con 4km a 4'20", 5x400 (non in pista) a 1'28" rec. 1' e un 2000 sempre non in pista a 3'40". Le gambe risentono della gara muscolare di domenica e non ho sensazioni grandiose nel riscaldamento, inizio i 400 e il primo si chiude in 1'21"... Qualcosa non mi torna, è come avere la sensazione che il 400 è corto ma non è così, le gambe non sono fresche ma ci sono ed è una bella sorpresa. Finisco i 400 a 1'23" di media e parto per il 2000. Anche qui le sensazioni sono alterne, fatico ed è normale ma la sensazione di ingolfamento muscolare è più netta, passo un po' in ritardo al mille e accelero, forse partire un po' cauto è stato meglio (ma non è che l'ho deciso, non andavo) perchè cambio ritmo bene e chiudo in 7'19" in perfetta media.

Sono sia soddisfatto che "preoccupato" per i 25km collinari di domani che farò con Paola, sicuramente a ritmo non da scampagnata.

Mi toccherà portare il cavo di traino...

lunedì 10 maggio 2010

La paura (da Happy Family)

Inizio del film e dello spettacolo teatrale. Vi ritrovate? Io in alcune si.

domenica 9 maggio 2010

Santa Cristina, 14° tra fango e fatica

Bella gara questa mattina a Santa Cristina di Borgomanero, anche se per un momento ho avuto il dubbio che fosse un trail; niente pioggia ma anzi un pallido sole ci ha accompagnato per i 10,5km del percorso collinare tra i boschi: duro, sterrato per la quasi totalità e ricco di fango! Yuuhuu!!

Scopro in prossimità della partenza che il percorso è stato cambiato rispetto all'anno scorso per cui, pur vivendo qui ignoro quale sia il giro questa volta. In partenza ci sono i soliti cavalli di razza, Antonuccio, Saltarelli, uno della Cover che non conosco, tempo di guardarsi in giro e via si parte! Sto bene e sono quasi attaccato a primi tre (quelli di prima) anche se la mia esuberanza è forse un po' azzardata e rallento un pochino, al 3°km la prima salita dura che sale nel bosco, saranno 4-500m, ripidi e infangati e inizio a capire che: A sono partito come un cretino, B gli antibiotici ancora qualche ricordo me lo lasciano. Finisce la salita e non scendo di pulsazioni, fatico, mi passano in due o tre e cerco di attaccarmi, mi passa anche Mauro mio compagno di squadra col quale resterò in contatto fino alla fine.
Ancora una rampa, poi si sale e scende continuamente fino alla terza rampa che porta verso Casale Cima, lo sterrato che ci accompagna dal 1°km non mi aiuta e in salita perdo ancora un pochino, si arriva su un pianoro dove cerco di riprendere fiato e resto a contatto con Mauro, 60m più avanti c'è Marco altro mio compagno di società ma al momento non pare raggiungibile. Dietro sono distanti, meglio...
Discesa ripida su un sentierino, falso piano infangato e altra rampa, l'ultima che riporta a Casale Cima, per poi imboccare una discesa ripida e infangata che porta all'arrivo. Recupero un po' di energia, allungo leggermente su Mauro andando a prendere Marco un po' in difficoltà. Gli ultimi 600m sono asfaltati (finalmente!) e provo ad allungare, Mauro non segue, Marco si e si piazza dietro, ultima curva e rettilineo. Sento Marco aumentare e parto anch'io fino a che non desiste e riesco ad arrivare davanti (perdere continuamente le volate con la mia amica Simo serve...).
14° assoluto in 44'30" a 4'15" di media, non una gran media a dire il vero ma ho trovato il percorso molto tosto e dopo le salite recuperavo con lentezza, di solito non capita. Sarà l'antibiotico? Mah... vedremo le prossime gare!

Quel che conta è che, al solito, mi sia divertito.

Due future protagoniste seguite dal sottoscritto...

venerdì 7 maggio 2010

Ci vediamo a Borgomanero

Marcia delle Rose, questa è la corsa di 12km che si svolgerà a Santa Cristina di Borgomanero domenica prossima, 9 maggio alle 9,00. Se il percorso è il solito si snoderà tra i boschi e le colline di Santa Cristina con, visto il tempo l'immancabile fango.
A chi ci sarà ci vediamo lì!
Buone corse

giovedì 6 maggio 2010

10km di salute

Non sempre le sensazioni di corsa sono quelle che ti aspetti, nemmeno i ritmi. Martedì ho capito che gli antibiotici presi nel weekend qualche dazio l'hanno richiesto, era un po' come avere il limitatore di velocità nelle gambe. Ieri un po' meglio e oggi, finalmente, la sensazione è stata di aver smaltito i medicinali.
L'allenamento prevedeva 8km a 4'20"/25" con gli ultimi due un po' più sostenuti e un'altro paio di km alternando 1' forte a 1' di corsa lenta. Abbiamo deciso con Simo, Paola, Dario e Daniele di andare a Trenno e tornare (11km totali), io sentivo le gambe spingere da subito ed è una sensazione bellissima, sei sempre in spinta. Dopo qualche km Dario e Daniele restano poco dietro, io e le due principesse andiamo a 4'15" e le sensazioni continuano a essere ottime. Aumentiamo gli ultimi 2km andando a 4'05" e mentre vedo Simo che entra in palla correndo meglio che in partenza Paola si limita a restare attaccata. Dario e Daniele seguono. Iniziamo i km 1'+1' e ho sempre delle sensazioni ottime, Simo a fianco corre bene e reattiva mentre Paola accusa un po' ma si accoda testardamente come suo solito, non mollare mai. Arriviamo al campo chiudendo con un km tranquillo.

Le sensazioni di oggi mi danno buona fiducia per la gara di domenica a Santa Cristina di Borgomanero. Saranno 11km collinari di fango tra i boschi e sarà necessario prestare attenzione alle caviglie e a non farsi male, soprattutto in discesa; ma anche a divertirsi per togliere un po' di polvere agli ingranaggi.

E' un po' che non gareggio e ne ho proprio voglia!

mercoledì 5 maggio 2010

Nonostante la pioggia

Non ho ancora capito se la primavera è iniziata, a metter fuori il naso non sembra ma il calendario dice il contrario, mah. 11°, pioggia a secchiate e previsioni che non lasciano troppe speranze di miglioramenti. Ma come diceva il buon Neruda "lamentarsi della pioggia incessante" non porta a niente se non a essere negativi e quindi, non proprio con tutta la gioia del caso, ieri sera corsa e oggi corsa! Sotto la pioggia ovviamente.

Ieri sera avevo una voglia matta di correre, è piovuto forte poi ha smesso, poi è ripiovuto e io mi sono gustato la magia di correre nel diluvio, facendo il riscaldamento un po' più sostenuto e correndo i 10x200, non in pista intorno ai 42" e un 2000 in 8'30" con ben poca fatica. Quello che dovevo fare insomma. Oggi invece abbiamo fatto 11km tranquilli per far girare le gambe, andata e ritorno al parco di Trenno in 50'30" a 4'35" di media, in compagnia di Simo e Paola chiacchierando e facendo anche qualche risata, nella solita progressione naturale.

La pioggia complica un po' le cose ma in fondo la natura è così, non la si può comandare. Nel grigiore della mattinata però è stato bello aprire una mail di saluti con allegata una poesia da parte di mia cugina Marta di Roma, buona promessa e atleta in erba con tutto il suo futuro davanti. La poesia è quella di Miguel, atleta e desaparecido argentino che dà il nome alla famosa manifestazione romana "La corsa di Miguel", la cui storia descriverò dopo la poesia che con piacere pubblico qui.

PER TE, ATLETA
Per te che sai di freddo, di calore,
di trionfi e di sconfitte,
che no, non lo sono.
Per te che hai il corpo sano,
l'anima larga e il cuore grande,
per te che hai molti amici,
molti nonni,
l'allegria adulta,
il sorriso dei bambini.
Per te che non sai nè di gelo nè di sole,
nè di pioggia nè di rancori.
Per te, atleta,
che traversasti paesini e città,
unendo stati nel tuo andare.
Per te, atleta,
che disprezzi la guerra, e sogni la pace.

-Miguel Benancio Sanchez-

Miguel Sanchez è uno delle migliaia e migliaia di "desaparecidos" della dittatura militare che insanguinò l’Argentina tra il 1976 e il 1983. Miguel aveva venticinque anni quando, l’8 gennaio 1978, un commando paramilitare entrò nella sua casa alle tre della notte e lo portò via.

Miguel era un impiegato di banca con la passione per la corsa e la poesia. Era un maratoneta-poeta. E proprio con la poesia "Per te, atleta" si era presentato l’ultimo dell’anno alla Corrida di San Paolo: il testo fu pubblicato con grande risalto dal quotidiano organizzatore della corsa brasiliana.

Un uomo innamorato della vita al quale la vita fu recisa da mani assassine. Fu il quotidiano Clarin, il 10 gennaio 1998 a tirare giù dalla soffitta della memoria la storia di Miguel.


martedì 4 maggio 2010

Risolto!!! Chi è cagion del suo mal...

Ragazzi, l'impostazione di questo blog mi stava tirando più matto del previsto, e di quello che sono già.
L'impossibilità di aggiungere commenti, qualora ve ne fossero lo rendeva già zoppo in partenza, mica è bello. E allora, curiosa che ti curiosa, indaga che ti indaga scopro che è un'impostazione del blog che stride con altre impostazioni del blog stesso... E così sposto la selezione da "incorporato nel post" a "finestra popup" e come d'incanto... taddaaaaaaa ecco possibile mettere un commento! Mavaccag... sono giorni che ci giro intorno!!
Ma del resto se avessi letto prima la guida non sarei diventato matto, insomma chi è cagion del suo mal pianga sé stesso.
E visto che il cielo non dà altro che pioggia in questi giorni tanto vale adattarsi, che tanto domani sia che piove o tiri vento si corre lo stesso. Anoche queridos!

lunedì 3 maggio 2010

E vai, si ricomincia!

Oggi nella pausa pranzo (e nella pausa tra una pioggia e l'altra...) sono tornato a correre dopo tre giorni di stop forzato e antibiotici.
Ero pronto al peggio e a sensazioni pessime di corsa e invece, forse perchè l'antibiotico è stato solo per tre giorni, dopo un inizio un po' sottotono ho iniziato a correre abbastanza bene con discrete sensazioni. Poco più di 11km tranquilli ad una media di 4'40"/45" al km e con qualche km più veloce.
Domani ci sarà qualche lavoro più allegro e li saprò quanto mi sono costati questi giorni, l'ideale è niente, immagino poco e spero non sia di più. Ho utilizzato questi giorni di stop per fare potenziamento a gambe e torace; potenziamento che dovrei inserire più costantemente nella settimana, primo per evitare i soliti fastidi al ginocchio e salvaguardare soleo e polpaccio sempre pronti a far sentire la loro stanchezza, secondo per lavorare sulla forze e quindi sul'efficienza in corsa.
Con un po' d'ispirazione ne parlerò più avanti, nel frattempo troverete degli esercizi sul bel blog dell'amico Matteo Raimondi, qui per gli addominali e qui per i polpacci.
E speriamo che i commenti ora si riescano ad inserire davvero...

Commenti, per cause tecniche...

Si dice così no?
Causa inesperienza mia e qualche groviglio di impostazioni non ben chiaro era praticamente impossibile (ci riuscivano solo i tecnici Nasa) lasciare dei commenti ai posts.
Magari nessuno ne avrebbe comunque lasciati ma, per quei bravi e volenterosi amici che avrebbero volentieri scritto qualcosa mi scuso. Ora è possibile farlo.
Mi raccomando, fate i bravi eh...

sabato 1 maggio 2010

Niente km? E allora cous cous e verdure!

In questi giorni ho ricevuto in regalo delle spezie dal mio amico Dario, reduce da una vacanza sul Mar Rosso e il loro profumo è davvero notevole, intenso, deciso e così, non potendo correre, mi dedico ai fornelli.
Ieri sera ho preparato il poolish per la pizza di stasera (per maggiori informazioni guardate il sito del mitico Adriano) mentre a pranzo mi sono dedicato al cous cous con le verdure speziate.
Ho usato le verdure che avevo in casa: qualche asparago, carote, cavolfiore, ceci in scatola, cipolla e aglio fresco. Ho messo in una padella con l'olio extravergine dell'aglio (quello fresco che si trova in questa stagione è profumatissimo e facile da digerire) e della cipolla tagliata grossa, li ho fatti soffriggere appena e ho aggiunto le altre verdure pulite e tagliate, un giro nel condimento, un po' delle spezie di cui sopra (cumino, curcuma, curry, peperoncino e un'altra che ora mi sfugge) e un po' di acqua bollente. Coprire e via, lasciare cuocere fino a che siano croccanti il giusto e tenendole leggermente brodose (con aggiunta di acqua bollente eventuale), aggiustare di sale e tenere in caldo.
Per il cous cous invece: stesso peso di acqua e cous cous precotto (quello non precotto è più buono ma non ho ancora sufficiente pratica). Salare leggermente l'acqua e portarla a bollore. Nel frattempo grattugiare la scorza di un limone, macinare delle mandorle (nel mixer con poco zocchero o sanno di bruciato) e ammollare un poco di uvetta. Quando l'acqua bolle aggiungere il cous cous, spegnere e scuotere leggermente la pentola per distribuire il cous cous, coprire e aspettare che assorba l'acqua. Una volta assorbita (5-7 minuti) sgranare con una forchetta aggiungendo pochissimo burro, aggiungere poi le mandorle macinate, la scorza del limone e l'uvetta mescolando bene.
Ci siamo, piatto piano, cupola di cous cous e sopra le verdure con loro sughetto speziato...
Non sto a dirvi quanto era buono, anche se non ho immagini fidatevi...
Ah giusto, non potendo bere vino oggi ho ingollato acqua frizzante ma per chi può un bianco aromatico (Gewurztraminer ad esempio, fresco non freddo mi raccomando) accompagna degnamente