Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

mercoledì 30 giugno 2010

Dopo la sbornia il botto

Eh si, dopo le due belle gare, dopo qualche bella sensazione di freschezza muscolare nonostante il caldo oggi son propi sciupà, ho fatto il botto. Le avvisaglie c'erano tutte, ma da buon runner con un po' di esperienza anzichè assecondarle le ho ignorate. E del resto...

Sono tornato dal lavoro alle 24, sveglia ore 7,45 per correre con un po' di freschetto. Quando è suonata la sveglia pensavo fossero le 4 e, in seduta plenaria in bagno mi dicevo "ma che ca... ci fai sveglio?". Detto fatto sono tornato a letto (...) e ho dormito secco un'altra ora. Finalmente alle 9 mi appresto a correre, 45' collinari tranquilli. Faccio già pena dai primi metri, stanco, svogliato, pesante ma mi dico che magari dopo qualche km migliora. Incrocio Giuseppe Antonuccio (uno degli assenti che mi ha permesso di classificarmi bene nelle gare) sulla strada e ci facciamo qualche minuto insieme. Saranno le chiacchiere e la leggera discesa ma mi pare di sentirmi meglio.

Curva e mi aspetta una salita a pendenza crescente di quasi 1km e mezzo, non arrivo ai 3/4 che mi fermo a camminare. Non ho nemmeno voglia di imprecare, mi fermo proprio volentieri!!! E cammino fino in cima alla salita, riprendo a correre ma sono proprio fiacco. Arrivo alla via di casa e cammino pure gli ultimi 500m, ma si, perchè non guardare per bene la catena del Monte Rosa visto che è una bella giornata...

Colazione e decido, avendo un ingresso gratis "mi faccio una bella nuotata, con l'acqua fresca della piscina almeno mi ripiglio". Si, si, certo. Dopo 4 vasche si spacca l'elastico degli occhialini e mi fermo a riannodarlo. Lo accorcio troppo, il pezzo di plastica che raccorda le due lenti, ancora un po' e mi spezza il setto nasale. Dopo 8 vasche ne ho già pieni i maroni ma resisto; nuotando poche volte non ho gran resistenza ma 40 vasche di media riesco a farle agevolmente. Mi fermo a una trentina e decido di uscire. Senza imprecazioni, volentieri anche qui!

Insomma, vuoi che non ci sono più gare, vuoi che fa un caldo terribile, vuoi che ho bisogno di riposare la testa, vuoi che ho voglia di vacanza direi che i segnali sono chiari. Pausa. Corricchio come da programma questi ultimi 2 giorni e per una settimana buona smetto di correre. Riprenderò in vacanza, con tranquillità e un po' di fresco dato che sarò nel nord della Francia. ormai mi serve essere pimpante il 7 settembre per la Straborgo, primo appuntamento dell'autunno.

domenica 27 giugno 2010

Verbania alla grande! Un po' di fortuna non guasta...

Serata calda in quel di Verbania sabato sera, la Lago Maggiore Grand Prix (10km fatti in un anello andata/ritorno da 5km sul lungolago) me l'aspettavo più fresca e invece alle 20, ora della partenza faceva un bel caldo. I partenti erano poco meno di 100 (e qui sta la fortuna), 26 le donne. Guardandomi intorno vedo Ivana Iozzia e un paio di uomini forti, per il resto però c'è poco. Mi dico "vuoi vedere che va come ai lagoni?". Ci mettiamo sulla riga di partenza e qualche altro cavallo di razza esce, ma siamo comunque in pochi, mi aspettavo decisamente più gente.

Via! Partenza forte ma visto il caldo cerco di non strafare, 3'34" il primo km e sono 16° più o meno, sento un pochino di affanno e prima del 2° km mi raggiunge la seconda donna (la Iozzia era già davanti) che mi fa "rilassa le braccia"... vero, ero un bel po' contratto anche per l'affanno, 3'39" al 2°km e cerco di rilassarmi soprattutto di braccia e spalle. Il percorso è leggermente ma costantemente ondulato, l'aria che si respira è caldissima e non vedo l'ora dello spugnaggio. Inizio a recuperare qualche vittima da "partenza disperata", che porta già i segni del declino. Il ritmo cala a 3'45" di media pur dandomi l'impressione di andare più forte, al passaggio ai 5km sono 13°, sto bene ma il ritmo resta invariato. Finalmente la spugna fresca, mi riprendo un po' e passo uno dell'Atletica Treviglio.

Davanti a me distanti un 70m ci sono la seconda donna con 4 uomini e cerco di andare a prendere il gruppetto. Uno si stacca e lo passo, all'8° passo anche la seconda donna e un altro atleta, ma due del precedente gruppetto hanno allungato e sono a 50m da me. Il ritmo è sempre quello intorno ai 3'45", invariato come la distanza che mi separa dai due, non riesco ad avvicinarmi. Si arriva finalmente all'ultimo km e vedo i due che allungano ma io non riesco a reagire, vorrei ma non posso insomma. Me li vedo sfilare via, allontanarsi senza rimedio. Chiudo in 37'41" (speravo in un minuto meno, ma il caldo e il percorso mi fanno andare benissimo questo tempo), a meno di 2' dalla Iozzia, ma soprattutto 10° assoluto e 2° di categoria MM40! Il primo era uno dei due davanti a me nell'ultimo km...

Quest'ultima cosa mi vale un completino come premio, ma non è questo che mi gratifica. Quello che più mi dà fiducia, contentezza, motivazione è il fatto che quindici anni fa, da pirla, ho smesso di correre. Avevo perso motivazione, ero stufo e oberato da altri problemi più grossi di me. Probabilmente avessi avuto un allenatore come Silvio, il mio attuale, qualcosa di diverso sarebbe anche potuto accadere chissà. Non è stato così. A settembre '92 ho avuto l'ultima premiazione e poi sono iniziati i problemi. Quando ho smesso, dopo un po' di anni mi dispiaceva aver buttato via tutto, mi chiedevo se mai sarei tornato a correre così e da lì provare a vedere i limiti quali fossero. Ho provato varie volte a ritornare ma la fatica, paragonata alle sensazioni di come correvo vinceva sempre, e smettevo di nuovo.

Da quasi tre anni invece sono tornato a correre con costanza, con tutto il piacere del caso, tutte le emozioni, la forza, la fatica e l'intensità di uno sport come questo. E ieri sera, complice la fortunosa scarsa partecipazione sono tornato lì, dove avevo lasciato molti anni prima. E' come chiudere un conto aperto con sè stessi e ora ho una gran voglia di vedere dove si arriverà.

mercoledì 23 giugno 2010

A tutta! 2

No no, non mi ripeto è solo per spiegare.
Le domande fatte da Teo, Father ecc sull'utilità di un lavoro come questo mi hanno incuriosito, così ho chiesto lumi al mio mitico coach Silvio (del resto me l'ha dato lui il lavoro...)
Fermo restando come dicevo che si tratta di un test e non di un lavoro allenante, una prova con 6km lenti prima, qualche allungo e il 1000 a tutta serve a capire, in funzione di gare da 3,5 e 10km a quanto fare le ripetute da 200, 300 e 400m, intendendo una decina di ripetute. Già per i 500 il discorso cambia un po' e il test sul mille non è più così valido. Ancora non so i ritmi corrispondenti. Silvio docet.

martedì 22 giugno 2010

Come la chiudiamo la stagione prima delle vacanze?

Ci siamo, sabato sera farò la probabile ultima gara prima delle vacanze; se non parto farò anche , l'11 luglio quella a casa mia a Santa Cristina di Borgomanero (chi c'è venga pure, è un bel percorso collinare nei boschi), ma è probabile che la mia auto sia già in direzione Normandia.

Oggi ultimo allenamento di richiamo della forza in vista di sabato, 6 da 800 collinari non troppo tirati, corsi a 3'05" di media recuperando 1'30" corricchiando, e 5 da 200 in pista intorno ai 38" recuperando 1' corricchiando. Buon allenamento, buone sensazioni, non resta che vedere sabato sera cosa ne verrà.
La settimana è la classica pre gara, domani riposo (dovrei...), giovedì poca roba, venerdì riposo e sabato gara, in più ci sono tre cene fuori e una serata a teatro... per arrivare carico alla gara, arrivo carico!!

lunedì 21 giugno 2010

A tutta!

Pochissime volte nelle tabelle di allenamento il coach mi scrive "un 1000 in pista a tutta", ah però... Abituati a tempi, ritmi, passaggi da controllare partire in pista per un mille senza freni non è così facile. A quanto parto, a quanto passo? Boh! Giù la testa e pedalare, anzi correre!

Non ero in condizioni ottimali, la testa è impegnata in altre cose in questo periodo; ieri poi ho fatto 10km collinari alternando 1km a 3'45" a 1km a 4'10" e le gambe qualche cosa da dire ce l'avevano. Ma tant'è, alle 13,30 mi piazzo ai 200 pensando ai 2 giri e mezzo che mi aspettavano, caldo, poca voglia, testa zero... ottimo! Parto a razzo, deciso a non guardare il cronometrofino all'arrivo. Sento che il ritmo è alto, troppo alto, a sensazione ai 400 passo in 1'15" e ai 600 le mie gambe iniziano a bestemmiare (la lingua usata non è importante). Inizio a ciabattare e a irrigidirmi, i piedi non li uso più e corro male ma restano ormai poco più di 200m; provo un vano sprint finale per chiudere in 3'15" rigido come un palo. Mah...

Vabeh, di massima sono contento ma sono quelle cose che non ti soddisfano, perchè non hai corso bene, perchè sai che c'è margine perchè... boh, non so perchè ma si può far meglio. Comunque bene dai, domani ultimo lavoro sugli 800 e poi scarico in vista di sabato a Verbania.

Che poi, sabato, chi c'è dei super bloggers?

venerdì 18 giugno 2010

Caro libro...

Finito. Mi ha rubato parecchio sonno in queste ultime due notti ma dovevo, volevo finire le ultime 100 pagine. Crudo, diretto, dissacrante, a suo modo ironico, bello insomma. E dopo Educazione di una canaglia e Come una bestia feroce anche quest'altro libro di Edward Bunker mi ha fatto una bella compagnia. E ora?

Uff... ne ho un sacco da leggere, lascerò scegliere l'istinto, come al solito... Ma seguirò anche il consiglio di Fathersnake e mi cercherò il film omonimo, Animal Factory di Steve Buscemi. Se rispecchia il libro sarà un bel vedere.

giovedì 17 giugno 2010

Verso Verbania imparando la pista

Oggi evitando la pioggia e con un'umidità degna di Bangkok, alle ore 13 ci troviamo al campo. Non fa caldo, ci sono 22°-23° ma è molto umido, del resto fino a un paio d'ore prima diluviava. Mi aspetta un allenamento in pista in compagnia di Simo e Paola, 5x400 in 1'25" rec. 1' e un 2000 frazionato in 200m in 42" e 200m in 55".

Riscaldamento in gruppo tra risate e chiacchiere, al solito un bel momento, ultimi due km a 4'30" ed entriamo in pista ognuno dedicandosi ai propri lavori. Ci alterniamo a tirare io e Simo, Paola se ne sta dietro vista la poca voglia. Per i 400 il passaggio è 21" ogni 100 ma oggi corro male, a parte un po' di stanchezza strappo in continuazione, assolutamente incapace di tenere un ritmo costante e non so perchè. L'esatto contrario di Simo che invece arriva all'1'25" sempre costante e in leggera progressione. Vabeh, oggi va' così e chiudiamo i 400 nei tempi indicati, io con la sensazione di gambe un po' molli.

Arriva il 2000, viste le gambe lo temo un po' e invece più passano i giri e meglio sto, riesco ad avere un po' più di costanza nel ritmo e teniamo i 42" nei 200 veloci e 50" nel recupero, la cosa mi viene anche abbastanza "facile" e ne provo piacere. Piacere protratto anche dalla lezione che mi ha tenuto la Simo sul correre in pista, cosa tutt'altro che banale. Io nei 5000 ho provato spesso la sensazione del "non so dove mettermi" correndo in gruppo, finendo o col correre "corto" o davanti per correre meglio ma sprecando energie, e poi i cambi a tirare, e gli spostamenti... mica servono solo le gambe per correre! Proverò gli accorgimenti che mi ha spiegato oggi, prima o poi imparo, grazie Simo!

mercoledì 16 giugno 2010

Non solo corsa

Dopo 1500km fatti in auto per un piacevole matrimonio in quel dei Castelli Romani, al ritorno domenica sera mi sono sparato un bel 4x2000 collinari, sotto la pioggia e con 18°, alla faccia dell'estate... Sono andati bene, corsi con rabbia anche per la storia della Fidal, tutti intorno a 7'30" di media corsi quasi "facilmente". Bella sensazione. Ma il viaggio e le ripetute così lunghe i segni li hanno lasciati, per cui da lunedì a oggi la stanchezza mi ha segnato, anche se col passare dei km oggi mi sentivo meglio. Ieri invece in un lavoro frazionato in pista, anche se non lungo, ho fatto davvero fatica. Da domani iniziano gli allenamenti per arrivare bello tirato a lucido a Verbania, sabato 26.

E come ricompensarsi di tutte queste fatiche? Con ottimi formaggi e un bel Bourgogne. Ieri sera mi sono aperto un pinot nero di Borgogna, un Nuits Saint-Georges di Bouchard per la precisione, annata 2003. Buono?

Ragazzi, chevvelodicoaffare...

lunedì 14 giugno 2010

Lettera alla Fidal

Una breve premessa sul perchè di questa lettera, spedita alla Fidal Nazionale oggi pomeriggio. Ci sono stati tanti eventi che mi hanno spesso fatto pensare di scrivere alla Fidal, ci sono tante cose che allontanano sempre di più chi corre dalla federazione. Ma così non dovrebbe essere, io vorrei sentirmi rappresentato e tutelato. Basti pensare alla mia esclusione dalla classifica a Milanino, ai richiami ai tesserati che corrono in manifestazioni "non autorizzate", all'ultimo fatto, capitato alla mia amica Simo, che mi ha fatto decidere di scrivere e lo trovate descritto nella mail di seguito. Tutti eventi che allontanano la gente dalle gare anzichè attirarla. E se è questa la promozione del nostro sport beh, io non la capisco. Comunque, ecco la mail:

Buonasera,
scrivo queste righe sperando solo che qualcuno leggerà, risposte sono già certo di non averne. Ma per quelle già ci pensano i fatti.

Quali fatti? Andiamo con ordine.

Sono appassionato e praticante di Atletica da quasi 28 anni ormai e non avendo un gran talento l’ho sostituito con la passione, la dedizione. Sono e sono stato un sognatore che dei propri sogni ne ha fatto un carburante nobile, anche sognando di diventare un campione come Cova, Panetta, Mei, Antibo, Dorio, Fogli e tutti quelli recenti e passati che hanno alimentato la mia fantasia di atleta.

Non è un preambolo melenso ma una dichiarazione triste, perché questi sogni li state uccidendo, state prendendo la testa di uno sport con l’acqua alla gola e state facendo di tutto per cacciarla sotto l’acqua, annegandola in giochi di potere, pochi fatti, risultati disastrosi, nessun coraggio e tanta troppa burocrazia. Proprio voi, che invece dovreste essere i salvatori o almeno provare ad esserlo.

Da tempo volevo scrivervi, ma l’evento scatenante è stata la vostra decisione di fare i Campionati Italiani Assoluti di Grosseto in mezzo alla settimana, non nel weekend come sarebbe più saggio e normale aspettarsi. Motivo? Lo so, lo scriverò più avanti ma mi piacerebbe foste voi ad ammetterlo, vergognandovi. Quanti sono gli atleti assoluti in Italia che lo fanno di professione? Pochi. Viste le recenti abitudini quanti di loro parteciperanno ai Campionati, anche in vista degli Europei di Luglio? Pochi, ma più probabile ancora meno. E quindi? Si desume, con poco ragionamento, che tutti gli altri Atleti tesserati come assoluti per vivere devono lavorare, e lavorando sarà ben difficile poter partecipare ai Campionati di Grosseto. E questo può anche non essere per volontà propria, può essere che il posto di lavoro neghi il permesso di uno o due giorni di vacanza.

Da questo semplice ragionamento, semplice per la maggior parte delle persone ma non per voi, si preannuncia una partecipazione ai minimi storici, il tutto per cedere il passo inchinandosi servilmente alle partite del Campionato Mondiale di Calcio, anzi il Dio Calcio al quale tutti si inchinano. Voi per primi, con servile lungimiranza. Ma vedete, quello che fa più male, al di là di una partecipazione minima è la vostra sordità, la vostra cecità e insensibilità di fronte ai sogni e alle speranze dei tanti atleti che avrebbero voluto partecipare.

Conosco personalmente atleti di valore e al contempo lavoratori, alimentare la loro passione pur attraverso sacrifici, sia economici (per pagarsi le trasferte), che fisici (allenamenti all’alba o nel calore del pranzo per poi tornare al lavoro) che umani (rubando il tempo agli affetti) pur di vivere quello che è il loro sogno, la loro speranza e voglia di esserci. Conosco la mia cara amica Simo (la sua mail ve la allego alla fine), la vedo quotidianamente al campo di allenamento metterci il cuore e l’anima per qualificarsi ancora e al primo tentativo, ai 3000 siepi assoluti. Gestire a 39 anni un impegno fisico notevole e il rischio di infortuni, un lavoro non certo semplice, allenamenti in pista con più di 30°, gare al massimo dell’impegno lasciandosi alle spalle ragazze ben più giovani. Tutto questo per alimentare e tenere viva la fiamma della passione per questo sport, per tenere in vita i sogni che come per lei, per me e per le tante migliaia di persone (assoluti e master) hanno un valore prezioso e nobile. Quali altri sacrifici servono per voi?

Per voi sono solo parole, inutili e stancati come le tante che usate al posto dei fatti, anche se sono e saranno proprio questi ultimi a parlare per voi, per sempre. Siete riusciti ad asservire i Campionati Assoluti ai Mondiali di Calcio, come se chi fa sacrifici per un anno pur di parteciparvi, non lo farebbe per una partita di calcio. State burocratizzando uno sport, caricandolo di regole che hanno il solo scopo di chiedere soldi, ma finiscono con l’allontanare la gente dalle gare (vedi gare regionali), mentre credo che la partecipazione elevata sia più efficace della cassa. Peggio di tutto state spegnendo i sogni e tarpando le ali di chi in questo sport ci ha messo l’anima.

Ma forse semplicemente questi sogni, queste ambizioni sono più grandi delle vostre capacità, dato che vi state sempre più avvicinando alla politica e sempre meno allo sport, che state diventando una federazione con la quale è davvero difficile riconoscersi. Ma una nota positiva c’è, i nostri sogni sopravvivranno a voi, sperando che chi vi succederà abbia un atteggiamento più lungimirante.

Con profonda tristezza e infinita delusione

Oliviero Giberti

PS Sono stato escluso da una classifica in quanto tesserato in un’altra regione. Per me, buon classificato e mai a premio è stata una delusione. Ma come, si fanno regole che anziché alimentare, istigare e spronare le persone a partecipare alle gare li si esclude? E’ questo che intende la Fidal come promozione? Forse avere qualche 10k su strada ben partecipato è negativo? Ve lo dico chiaramente, per quanto alcune regole possano essere necessarie, questa è una regola incomprensibile.

PPS Questa è la mail che, dopo tutto quello che da tempo volevo scrivervi, è stata la goccia necessaria a scaturire queste parole. La delusione non è difficile da capire, e non credo sia l’unica, pensateci:

“Mi serve la vostra capacità per elaborare una email TAGLIENTE E INCAZZATA da mandare alla Fidal. Ho infatti scoperto con mio rammarico che i campionati italiani assoluti si terrano mercoledì 30giugno e giovedì 1° luglio. Queste date non rendono possibile la partecipazione di chi come me lavora se non chiedendo appositamente dei giorni di ferie ... questo mi pare quanto meno assurdo!!!
Inoltre le mie ferie sono a luglio e anche volendo non potrei prendere altri gg...e a parte questo anche potendo per principio non le prenderei perchè lo trovo assurdo... che cazzo... va beh sono incazzata e delusa e mi viene anche un pò da piangere perchè per quanto faccia la Fixa alla fine ci tenevo a partecipare per l'ultima volta ai campionati italiani assoluti e che so fare il tempo della mia vita tipo! Vaffanculo”

giovedì 10 giugno 2010

Ottimo 5000 a Cinisello Balsamo

Riesco ad uscire dall'ufficio ad un ora decente e per le 19 sono al campo sportivo di Cinisello Balsamo, arriva anche Simo che questa sera non corre, è venuta solo a guardare le gare e fare una corsetta fuori dallo stadio. Dopo l'iscrizione vedo che arriva anche Paolo "Cibulo" ci presentiamo e facciamo due chiacchiere, arriva il momento di scaldarsi e da lì in poi lo perdo, non vedendolo nemmeno in quella che dovrebbe essere la sua batteria. Mah... se ne sarà andato?

Arrivano anche Max e Giulio e un po' di gente che dai e dai conosci vedendola alle gare. Sembra meno partecipato del solito questo 5000 ma annunciano ben 6 batterie maschili; essendomi iscritto con 17'30" penso di essere in prima batteria, almeno all'Arena è stato così, ma c'è gente forte stasera per cui slitto in seconda, la prima comprende tempi da 15'45" a 17'15"...

Che palle, mi tocca prolungare il riscaldamento e così mi godo le due gare prima della mia, l'unica femminile e la prima maschile dove vanno proprio forte. Arriva il momento, inforco le mie Adidas Adizero Adios (che scarpe meravigliose queste A1), pettorale numero 2, tutti sulla riga e via! Già dal primo 400 in 1'24" mi accorgo che la batteria è perfetta, con un buon gruppetto che fa il mio ritmo senza lo strappone veloce del primo mille. Passiamo in 3'38", un po' lento per quello che mi servirebbe ma mi permette di entrare a regime senza strafare. Sono lucido, presente, il ritmo si alza passando a 3'30" per tutti i restanti km. Sono sempre lì, capisco quello che mi dice il coach Silvio (all'arena non capivo niente, affaticato da una partenza troppo veloce) e non mi faccio scappare il treno che si forma davanti a me.

I primi 2 sono avanti 150m e io sono lì con altri 4, quando mancano i fatidici 5 giri la fatica inizia a farsi sentire ma ci sono ancora, reagisco, cerco di spingere e staccare quelli che sono con me. Un po' riesce e un po' no, non capisco bene se ho aumentato io o hanno ceduto loro ma va bene, restiamo in tre. Agli ultimi 800 ho il cuore in gola, se voglio provarci questo è il momento ma sono parecchio sulle gambe, ai 600 passo comunque quello davanti a me che si accoda, il terzo invece ci passa netto e se ne va', ai 400 mi irrigidisco e non riesco più a cambiare, provo solo a tenermi attaccato all'altro che nel frattempo mi è ripassato davanti e ai 200 finali mi molla dove sono, cambiando passo. Vorrei ma non riesco a stargli dietro e chiudo, 5° della mia batteria in 17'40".

Ho fatto 2" in più del 5000 all'Arena e ne sono contento. Perchè? Perchè ho corso molto meglio, sono stato sempre presente, reattivo, non ho subito i 2/3 della gara come l'altra volta, ci sono stato fino ai 4500m e poi ho pagato un po' di fatica. Dopo il primo mille ho girato costantemente tra 1'23" e 1'25" a giro, a 3'30" al km insomma e bene. Per non aver fatto lavori specifici per 5k e 10k direi che posso essere contento. Anche dedicare l'ultimo mese, mese e mezzo alla preparazione della Cortina-Dobbiaco (30km) non mi ha fatto perdere velocità e questo è merito del grande amico coach Silvio.

Ora però però si deve migliorare, ci sono un po' di cose su cui lavorare.

martedì 8 giugno 2010

Libri, cucina e buona musica

Dopo la bella domenica passata a Dormelletto mi sono dedicato ai lavori che incombono in casa, ma anche alla mia amata cucina, facendo i cantucci, cucinando un buonissimo pesce spada con cipolle e olive taggiasche e accompagnandolo con un'ottima birra triestina, la WIT, birra bianca del birrificio Theresianer. Non mi sono fatto mancare la pizza, fatta utilizzando il poolish che la rende leggerissima visto il pochissimo lievito e bevendo un'altra buonissima birra artigianale triestina. La Formidable, birra rossa del birrificio Cittàvecchia, corposa, saporita, non liquorosa. Stamattina ho pure fatto la marmellata di fragole, ci ho messo una vita ma mi sembra quanto mai buona, non molto dolce e morbida come piace a me. Solo fragole, non tanto zucchero e limone. 

Proseguo il mio viaggio tra le righe del libro di Edward Bunker, Animal Factory, una cruda e reale descrizione della vita carceraria a San Quintino tra lotte razziali e odio gratuito; poi tra i vari pensieri mi è tornata in mente questa canzone che non sentivo da tempo, e le sue parole che ho sempre provato a fare mie.

Sfumature - 99Posse
I giorni scorrono veloci
più di quanto potessi desiderare
le notti sono assai più brevi
di quanto potessi temere
mi mancano già questi luoghi
mi mancano già i vostri nomi
l’essenziale è invisibile agli occhi
il cuore invece no non può ingannarti
no no no no, no no!

I pensieri scorrono più veloci della luce
i miei occhi parlano con un’altra voce
i pensieri scorrono più veloci della luce
e i miei occhi........

Impercettibili sfumature
così difficili da dimenticare
così decise da trasformare
sorrisi in lacrime
Impercettibili sfumature
così decise da trasformare
cieli grigi in giornate di sole
il coraggio in mille paure

C’è il bianco, il nero e mille sfumature
di colori in mezzo e lì in mezzo siamo noi
coi nostri mondi in testa tutti ostili
e pericolosamente confinanti siamo noi
un po’ paladini della giustizia
un po’ pure briganti, siamo noi
spaccati e disuguali, siamo noi
frammenti di colore, sfumature
dentro a un quadro da finire
Siamo noi, che non ci vogliono lasciar stare
siamo noi, che non vogliamo lasciarli stare
siamo noi, appena visibili sfumature
in grado di cambiare il mondo
in grado di far incontrare
il cielo e il mare in un tramonto
Siamo noi, frammenti di un insieme
ancora tutto da stabilire
e che dipende da noi
capire l’importanza di ogni singolo colore
dipende da noi saperlo collocare bene
ancora da noi, capire il senso nuovo
che può dare all’insieme
che dobbiamo immaginare
Solo noi, solo noi, solo noi...

Impercettibili sfumature
così difficili da dimenticare
così decise da trasformare
sorrisi in lacrime
Impercettibili sfumature
così decise da trasformare
cieli grigi in giornate di sole
il coraggio in mille paure

Attimi irripetibili
tutto finisce lo so
ma non voglio partire, no
ancora no, ancora no
ancora no, ancora no...

lunedì 7 giugno 2010

Pochi scherzi, ci sono le prove!




Partenza agguerrita, Pimpe davanti, io appena dietro, pronti per la foto.


Io col giudice che mi cazzia bonariamente perchè ho perso il cartellino, ma dietro non si vede ancora nessuno...

L'arrivo del trionfador, il gregario che mi ha fatto fuori tutti gli avversari nel bosco, grazie Pimpe, il capitano sarà riconoscente... ;D

Con l'amica e vincitrice della mezza Paola Felletti

domenica 6 giugno 2010

The chaaaampiooonsss!!!

No tranquilli, non mi occupo di calcio, ma della gara di stamattina a Dormelletto, la Mezza dei Lagoni. Non ho partecipato alla 21km ma alla 11km, non competitiva. Percorso già fatto l'anno scorso, duro, che non dà mai respiro. Mi trovo prima della gara e vedo Pimpe, il mitico Antonio Capasso, Paola, Il keniano, Furio, Patty e dopo la gara anche Franchino e Costanza. Io e Pimpe per la 11km, Costanza per il tifo e il resto sulla Mezza. Alle 9,10 siamo pronti a partire, inizia a far caldo, mi guardo in giro e a parte me e Pimpe non vedo altra gente forte (;D). Scherzi a parte, i soliti Antonuccio, Saltarelli ecc ecc non ci sono, quelli forti fanno la mezza per cui chissà.

Partenza abbastanza forte anche se la salita che verrà presto mette un po' il freno a tutti, Pimpe davanti, io poco dietro ed altri tre con noi. Il fatto che io e lui si sia nel gruppo di testa la dice già lunga. Bene, si sale, si sale, si sale, cazzo si sale ancora, Pimpe va' seguendo uno del Circuito Running, io fatico e calo il ritmo diventanto 5°. Poi la salita molla un po' e recupero andando a prendere i due davanti a me, Pimpe e l'altro distano un 150m. Sto meglio, la salita è più corribile e al 3°km raggiungo l'uomo in canotta "La Fulminea" e il suo compagno di km. Non mi fermo con loro ma provo subito ad andare seguendo il mio ritmo, qualcuno segue ma non mi giro.

Al 5°km si sale ancora e il tornante mi permette di vedere che Pimpe è poco dietro, terzo o quarto e dietro di me c'è sempre uno che segue. in salita vado meno ma al 2° ristoro ho 150m di vantaggio, la strada sale ancora, scende in maniera molto ripida e sconnessa e risale per una lunga salita, sono un po' sulle gambe e sicuro da dietro mi riprendono. Quando la strada lo permette alla fine della salita vedo che il 2° è dietro di soli 50m, ma in precedenza nelle discese si staccava e la cosa mi rassicura, e poi sono anni che non sono in testa per cui lotterò con i denti. Mancano un paio di km e si inizia a scendere e mi lascio completamente andare, passo al cartello dei 10km in 40'57" e dopo una breve salitella si scende in maniera decisa. Qui mollo ogni freno e sparo tutto quello che ho (3'22" l'ultimo km, ho controllato poi).

Alla prima curva rientrando sull'asfalto mi giro e dietro non c'è nessuno!! Mancano circa 600m e si sale ancora leggermente ma ormai chissenefrega. Entro nel prato dell'arrivo e via, primo classificato!!
11,6km in 47'28" a 4'06" di media, che su un percorso così è manna. Il secondo arriva a più di un minuto, poi il terzo e 4° di poco il mittttico Pimpe! E vai, giornatona oggi!

Attendiamo l'arrivo della mezza, arriva Luciani, primo in 1h19', poi Basoli e terzo Franchino, grandissimo. 9° Furio, arriva anche il Keniano credo intorno al 15° posto. E' la volta delle donne e arriva prima, tant per cambià, la mia socia Paola Felletti in 1h29' con un distacco abissale sulla seconda, complimentoni! Anche perchè domenica seconda a Dobbiaco, venerdì sera seconda al 10k di Villasanta, oggi prima beh, niente male!!

Insomma, bella giornata e bella gara, io mi sono divertito, e poi era da settembre '92 che non vincevo più niente, e per quanto poco possa valere mi fa un piacere enorme. Patty mi spiace, ho fatto a malapena in tempo a conoscerti e poi sono dovuto scappare prima che tu arrivassi, ci vediamo alla prossima gara.

PS Appena ci sono le foto le inserisco

giovedì 3 giugno 2010

Un po' di brillantezza

Ooohh là, finalmente. Avevo proprio voglia oggi di far girare le gambe un po' velocemente. Le gare lunghe hanno il loro fascino ma mi mancava questa sensazione di... di.... fatica porca! Quelle pulsazione elevate, quei muscoli al limite, quel sapore metallico in bocca tipico dell'acido lattico, mi mancavano.

E così in questa giornata calda, in pausa pranzo, abbiamo fatto un lavoretto di sintesi dalla gara di domenica, in attesa del gavettone mega a sorpresa che spettava alla Simo, dato che è il suo compleanno vuoi non darle una secchiata d'acqua sull'ultimo 200?!?

Riscaldamento, 5x200 in salita non troppo pendente, curando bene la spinta e stendendo la gamba dietro. Poi 2x500 su sterrato, il primo con un po' di salita in 1'43" e il secondo con un pochino di discesa in 1'31", il recupero si è un po' dilatato per i colloqui col coach. Poi 3 da 200 in pista sui 38" circa, anche se il terzo era dedicato al gavettone. Ora vedo i lavori che avrò in previsione delle gare ma che bello oggi sgambettare così.

Forse domenica sarò a Mercurago per la corsa dei Lagoni, non farò la mezza però ma la 11km, a chi ci sarà ci vediamo lì e se non vi ri-conosco venitemi a salutare!

mercoledì 2 giugno 2010

Strani periodi

Ci sarebbero molte cose di cui parlare; cose successe in questi giorni, da Israele ai pestaggi a sangue sui gay o su un ragazzino 18enne che ha provato a non pagare il conto in pizzeria; alle dichiarazioni assurde dei sindaci; dai titoli letti su alcuni quotidiani che sono pura istigazione alla violenza all'ipocrisia politica e alla sua scarsa lungimiranza, ma mi ci vorrebbe un post lungo un chilometro e oggi non ho voglia di approfondire questi argomenti. Magari lo farò. Ma leggere certe notizie mi ha indignato, mi ha fatto male. Stiamo diventanto un Paese violento e chiuso, pieni di paure che non sappiamo come affrontare se non con la violenza, fisica o verbale che sia. Abbiamo perso la voglia di confrontarci, la capacità di ascoltare, di accettare e accogliere. Tanto da sembrare un santo se spendi un euro o due per comprare un pezzo di pizza, o un gelato ad un extracomunitario affamato. Non so, mi riconosco sempre meno in questa società anche se continuamente spero e sono convinto di sbagliarmi.

Meno male c'è la famiglia, il rifugio dove essere se stessi. Meno male c'è la corsa, ci sono gli amici con cui correrla o bersi una birra e chiacchierare e farsi due risate. Meno male c'è la buona cucina e il buon vino o birra, da condividere assolutamente con la famiglia e gli amici perchè da soli non è mai la stessa cosa. Meno male ho deciso di aprire questo blog dove scrivere a volte è una liberazione, e dove leggere e rispondere ai commenti, quando ce ne sono è gratificante.

Dopo un paio di giorni di corsa lenta rigenerante e il riposo di oggi, domani si tornerà ad allenarsi con impegno su obiettivi diversi. Restando valida, al momento, l'idea di fare solo gare sotto la mezza maratona fino a primavera prossima, il calendario gare al momento ne prevede due:

9 giugno 5000 in pista a Cinisello Balsamo
26 giugno 10k Lago Maggiore Grand Prix a Verbania

Forse qualcosa a luglio ma dipenderà dal caldo e dalle mie vacanze; e intanto il buon Faber riesce sempre a insegnare qualcosa...