Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

lunedì 27 febbraio 2012

Atleta anziano fai da te? Ahi ahi ahi....

Eh si, stavolta sono fregato. Nel mio periodo di oblio, durante il quale sto cercando di ritrovare tempo ed energia per quel che mi interessa, di studiare per il corso sulla birra che sto frequentando, di allenarmi come si deve per tornare a buoni livelli ecco che arriva la sorpresa.
Ho ormai archiviato il capitolo cross, quest'anno è andata così, i CDS sono saltati e con loro i due restanti cross tardivi, non ho gare di rilievo fino ad aprile quando, ieri: trrrrr trrrrr, vibrazione che segnala l'arrivo di un sms "ciao, sono iscritti a cds nazionali Luca, Antonio, Matteo e Alessio, vuoi partecipare anche tu?"... Io???
Oh cazz... il cervello fa un rapido ragionamento: dunque, mi toccherebbe il cross lungo, 10km (mecoj), non ho assolutamente idea di come potrei farli (l'idea prevalente è non bene), è ovvio che se chiedono a me, significa che un po' di compagni forti non ci sono tra impegni e infortuni, che faccio? E poi mica devono partecipare in 4? Che faccio? Mi troverò tra missili di livello nazionale (e internazionale) su una gara che non ho preparato... che faccio? Rispondo: "Va bene, mi preparo a soffrire".
E mo' so cazzi, come dicono in quel di Oxford.
Domenica 4 marzo a Correggio (RE) mi troverò in una bufera, cercando di lottare con i denti per evitare un probabile ultimo posto, e totalmente ignaro della mia tenuta su un cross lungo che mai, e dico mai, ho fatto nella mia carriera... e via, volevo uno stimolo? Cercavo una gara? Eccola!

Però, come sempre c'è un però, sarò ai CDS nazionali, oh ragazzi, i nazionali! Sono nell'età di confine, tra un anno e mezzo circa non potrò più (eventualmente) parteciparvi per raggiunti limiti di età, ma come l'anno scorso sarò lì, in mezzo a quelli che corrono per mestiere, che corrono forte, che si giocano olimpiadi e qualificazioni mondiali. Eh? 
Essere lì in mezzo, parte della gara, è un'emozione, ti fa sentire orgoglioso anche se sei l'ultimo; beh forse orgoglioso dell'ultimo posto è troppo, ma contento si, perchè tanti nella loro carriera atletica non ci andranno mai e a me questa fortuna è già la seconda volta che capita.
Grazie ai miei compagni di squadra ovviamente, l'anno scorso ho fatto delle qualificazioni regionali vergognose (meglio i nazionali), quest'anno nemmeno le ho fatte, se sarò domenica a Correggio è grazie alla loro fatica e non posso che rendergliene merito. Io farò del meglio del mio meglio (citando Elio) e poi vedremo. Se mi vedrete in tv sfrecciare davanti a tutti preoccupatevi, non perchè sarei ovviamente dopato, ma perchè la mia gara finirebbe nemmeno al primo giro!

martedì 21 febbraio 2012

Floating

Arieccome, in pieno down da post adrenalina lavorativa, sto galleggiando in attesa di capire cosa fare. Corro nel frattempo, cercando di riprendere quello che l'infortunio prima, il lavoro, il gelo e il ghiaccio poi mi hanno tolto, o meglio, mi hanno tenuto lontano.
Tutte le energie messe nel lavoro (che per la prima volta in vita mia ho perfino sognato), ora paiono essersi svuotate con gli interessi, ma è normale se non fisiologico. Me ne sono accorto settimana scorsa e due settimane fa, quando ho piantato a metà due allenamenti nemmeno tanto impegnativi, non ho fatto la gara e via così, tutti segnali di scarsa energia mentale, non fisica. La testa non c'è, non ha voglia di soffrire in allenamento. E allora? Floating, galleggiamento. Recupero la forma, recupero la velocità e la forza che mi manca e per aprile dovrei stare bene.
Ho saltato anche i CDS di cross perchè non eravamo in numero sufficiente per fare due squadre, hanno corso solo il lungo (10km) che io non avrei mai tenuto e mi sono giustamente defilato; i miei compagni di squadra si sono qualificati per la fase nazionale arrivando terzi, grandiosi! Ma ora senza cross, senza gare corte perchè in questo periodo ce ne sono ancora poche beh, galleggio davvero.
I segnali che non sto così male fisicamente ci sono, il recupero degli allenamenti è discreto, non resta che allenarsi e ritrovare un po' di freschezza mentale, ma per quello serve solo aspettare, senza inutili ansie. Il 13 aprile c'è la StraArona, serale di 6km tiratissima, il 21 aprile (credo) ci saranno i CDS regionali dei 10.000 in pista; vorrei esserci e fare due belle gare, almeno per quel che posso. Poi si vedrà, i calendari sono ancora incompleti. Ed ora un po' di musica, che poi devo studiare gli stili di birra...

E oggi son già passati cinque anni, ciao pa', stammi bene, e butta un occhio ogni tanto

lunedì 13 febbraio 2012

Rivoluzione nel calendario gare

Veloce commento.
Guardo il calendario gare qui di fianco, stilato un paio di mesi fa, e non una di quelle segnate è stata fatta né sarà fatta. Eh? Mica si scherza, qui se di cialtroneria (mia) si parla, lo si fa con cognizione, con realismo!
Vabeh, il gelo, il freddo e il tanto lavoro di questo periodo hanno cancellato Parabiago. Sono talmente assente di testa che domenica mattina, cercando di fare comunque 10km tirati a casa, intorno alle 10,30 con -6°, ho mollato dopo un km.
La testa non seguiva, non aveva voglia, non voleva e così, 4km dopo essere partito sono entrato in casa, senza nessun senso di colpa al seguito. Più di così non ce la facevo, preso ancora dalla giornata lavorativa di sabato finita alle 19 e, di seguito, da quello che mi aspettava oggi, data di partenza di tutto il lavoro fatto nei mesi scorsi. Una 10k tirata nel gelo non ci stava, era di troppo.
Cosa diversa invece i CDS di cross, non ci siamo numericamente per coprire sia il corto che il lungo quindi si è scelto solo quest'ultimo e io, mezza tacca, non ce li ho proprio 10km di cross, ad un livello come quello poi. Il numero per coprire anche eventuali riserve c'è, la qualità è molto alta, anche qui ero di troppo, come lo era quella gara per me, troppa. Così saltano i nazionali e, di conseguenza, mi sembra idiota preparare campestri per marzo senza farne nel mezzo.Basta, rivoluzione!!

Mi metto a cercare gare veloci per marzo/aprile...

lunedì 6 febbraio 2012

I miei Sentieri di Santa Cristina

Il percorso
In passato succedeva più spesso, anche di organizzare in prima persona, ora solo ogni tanto partecipo alle gare per dare una mano. Così è successo ieri, nella gelida mattinata di Borgomanero, frazione Santa Cristina, per l'ecotrail "I sentieri di Santa Cristina". Se non erro alla partenza si era intorno ai -10°, nell'ora più calda quando sono tornato dalla cascina intorno alle 14, era a -2°. Un cazzo di freddo insomma. Il percorso è esattamente quello che vedete nella foto, così per 17 o 30 km, e potete immaginare lo stato fisico all'arrivo dei partecipanti, che tra freddo, neve, ghiaccio e km, di energie ne hanno spese parecchie.
Io, con Izio e Cinzia, mi reco alla cascina Fascia Rossa, ultimo ristoro, in cima ad una scalinata che è nella memoria di tutti i partecipanti: lunga, ripida e soprattutto dopo 12 o 25 km di fatica già sulle gambe. Dire che fa freddo è un eufemismo, nonostante mi sia imbacuccato come per l'attraversamento dell'Antartide, la faccia, le dita dei piedi e le mani sono congelate.
Alle 10 arrivano i primi della 17 e il nostro compito inizia: fisarmonica (Izio), tamburello (io) e uno strumento che non so come si chiami (Cinzia). Inizia la musica, o quanto meno cerchiamo di farla, per alleviare un po' le fatiche e dare un po' di allegria al gelo incombente. I primi sono molto concentrati sulla corsa, tutti gli altri invece partecipano a modo loro: chi balla, chi agita le braccia, chi ringrazia, chi dà un "cinque" o una pacca, chi fa complimenti o battute, chi si ferma per farci le foto o farsi fotografare con noi.
C'è anche chi chiede espressamente di continuare a suonare perchè, a detta loro, la musica si sente da lontano e non è giusto smettere quando arrivano loro. Piena ragione, niente da dire, ma nelle tre ore passate lì avevamo le braccia e le mani così intorpidite da necessitare di piccole pause, soprattutto Izio con la fisarmonica.
Comunque, abbiamo cercato di supportare tutti, se non sempre con le note almeno con le parole, o le battute quando gli sguardi erano particolarmente vacui, e ne ho visti... Abbiamo anche giocato con qualche partecipante che sulla scala, comprensibilmente, si fermava. Noi smettevamo di suonare e si riprendeva solo quando ripartiva. A dire il vero non so se ci maledivano o si divertivano ma tant'è, noi ci divertivamo!
Ho visto tanti amici, contenti, dediti alla loro fatica o ad accompagnare qualche amico. Sono passati Kikko e Furio tra i primi della 17km, poi Pimpe. Poi Patty, Stefano, Simona, Alberto, Roberta e tanti altri che sicuro nella massa mi sono sfuggiti o che, imbacuccati, non ho riconosciuto. E mi perdonino quella decina che, alla fine, non abbiamo aspettato. Non ce la facevamo più, troppo freddo, e i tempi tra un runner e l'altro si erano davvero dilatati, ma credo capiranno.
Freddo tanto, ma tutto il calore e tutto quello che ho ricevuto e percepito di rimando mi ha dato tanto, mi ha tolto molto freddo di dosso facendo volare il tempo che passava. Le facce e gli sguardi parlavano da soli, sono io che devo ringraziare.

giovedì 2 febbraio 2012

Visto che di corsa poca...cucina!!

Neve e ghiaccio rendono difficile correre, ho giusto fatto stamattina qualche sentiero che domenica sarà protagonista della "Sentieri di Santa Cristina". Neve fresca, una ventina di cm, silenzio, fatica, freddo, Molto bello, quasi mistico, ma la neve fresca è faticosa, unita al ghiaccio di domenica mi fa invidiare proprio poco gli avventurosi runners. Ma so che ne vedrò tanti contenti e arzilli.

Così frugando tra gli archivi, ho scoperto queste foto fatte la vigilia di Natale, una montagna di ravioli e trecce di pane con la farina di polenta, che sono finite come segnaposti. Insomma, non di sola corsa vive il runner...







mercoledì 1 febbraio 2012

Top five n°4, ovvero del gelo

Neve, ghiaccio, freddo, cielo grigio e aria gelida.
E allora mi immagino seduto di fianco alla stufa accesa, irraggiato dal suo calore e dal velluto di queste canzoni, cercando un'impagabile levità...
Cliccare e chiudere gli occhi per credere


Portishead - Glory box
The Pogues - Dirty Old Town
Depeche Mode - Waiting for the night
Bob Marley - Waitng in vain
The Specials - A message to you


Portishead

The Specials

The Pogues

Bob Marley

Depeche Mode