Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

venerdì 29 ottobre 2010

Weekend di pioggia, ma con pizza

Le previsioni meteo per l'alto novarese sono un vero schifo, domenica e lunedì acqua a camionate, vento e freddo. Splendido. Proprio domenica mi toccherebbe l'ultimo "lavorone" in vista della Pella-Orta di domenica prossima, precisamente questo:

2km risc. + 6000 a 3'40" rec 1000 a 4'10" + 4000 a 3'35" rec 1000 a 4'10" + 1x2000 a 3'30" rec 1000 a 4'10"

A leggerlo mi viene male, ma mi è venuto anche domenica scorsa pensando ai 3x5000 e in fondo, non sono andati male. Però i tempi sono un pochino più bassi, e soprattutto il circuito è collinare. E citanto Igor (Aigor) "potrebbe essere peggio. Potrebbe piovere". Riassumendo ho sia dubbi che curiosità, e un po' di fiducia data dagli allenamenti che procedono bene. Martedì i 400, ierì ho fatto 3x2000 in 7'25"-7'30" e oggi dopo il potenziamento ho fatto 6km di corsa lenta, degli allunghi e un 1000 tirato in 3'30". Insomma, vedremo.
Ma domenica a pranzo mi aspetta un'altra gara, quella di pizza! Io e il mio amico vicino di casa, dotato di ottimo forno a legna, ci sfidiamo su chi farà la pizza più buona. Le rispettive, le cognate e sorelle varie faranno da giudici imparziali e implacabili. Dato che poi, dopo pranzo ci sarà da attendere che il forno cali di temperatura per cuocere il pane, si faranno pure dei croissant sfogliati, esattamente con la ricetta che trovate qui.
Dovrò pur correre per un motivo valido o no?

martedì 26 ottobre 2010

Se c'erano ancora 50 metri...

Forse il 10x400 è uno degli allenamenti più classici e diffusi, forse, son già pronto a essere smentito. Ma non so, tra i tanti allenamenti le ripetute sui 400 mi "sorgono spontanee" nei ricordi. Comunque, filosofie a parte, oggi mi aspettava questo: 6km tranquilli, 10x400 in 1'20" rec. 1' e 2km a 4'15" all'esterno del campo.
Dopo i 6km iniziano i giri in pista, mi accompagna (per fortuna) il biondo, che si rivelerà una lepre d'eccezione. Parto brillante, 38" ai 200 ma la legnosità e qualche strascico dai 5000 di domenica mi piombano le gambe, 1'23" alla fine, secondo uguale anzi, un filo peggio 1'24". Il biondo mi guarda e fa: "vado avanti io? Meglio eh...". Da lì si sta sempre sull'1'19"/20" fino al 7° compreso, quando coach Silvio ordina: "beh, nei 3 che ti rimangono togli un secondo a prova, se l'ultimo lo fai in 1'15" va bene"... sigh! Corro legato, fatico, l'1'15" mi pare un po' troppo oggi... vediamo. 8° 1'19", 9° mi impegno, ai 200 provo ad accelerare un po' e... 1'18"... ma come? Tutto sto sforzo per un secondo solo in meno?
Vabeh, arriva sto ultimo 400, si sa che l'ultima prova è quella della gloria, qualche energia in più c'è anche solo per il fatto di aver finito. Partiamo allegri passando in 37"/38" ai 200 e poi via, si aumenta e si cerca di tenere, il rettilineo "el finis pü", non finisce più ma il crono segna 1'14"6... con il biondo che mi dice: "se c'erano ancora 50 metri cadevo per terra".

lunedì 25 ottobre 2010

La magia del pane in un 3x5000 collinari

Mi piace quando le passioni si mescolano, quando la quotidianità viene animata da più cose che ti piacciono.
Ieri, giornata fredda, uggiosa e con la sveglia accompagnata dal mal di testa, ragion per cui sposto l'allenamento al pomeriggio, tanto la giornata è una rara domenica a disposizione, senza programmi. Ci può stare tutto, dalla sveglia calma alle coccole, dall'allenamento alla cucina, c'è spazio per quello che piace e nella maggior parte dei casi non è così.
Il lievito madre mi guarda dal frigo, voglio fare il pane oggi e comunque lo devo rinfrescare. Si è molto sviluppato e per non invadere il frigo ne dovrei buttare un po', ma mi spiace e così decido di fare il doppio del pane, due bei filoni! Massì.... qualcosa verrà. Tra impasti e lievitazioni la cottura del pane si farà nel tardo pomeriggio, ma intanto mi calo nei profumi, nella varietà di odori del lievito madre che passa dall'aspro degli acidi alla dolcezza del latte... Dato che i 5000 li farò nel pomeriggio mi tocca un pranzo ospedaliero pregara nonostante sia domenica, carico un po' di legna per la stufa, si spostano le piante all'interno dato che fuori fa un freddo cane ormai (stamane, sul Mottarone vicino casa mia, 1400m, ha nevicato...) e attendo che il primo impasto lieviti. Dopo che le bollicine arrivano, finisco l'impasto, formo due palle e lo metto a lievitare, speranzoso...
E' ora, l'allenamento tanto temuto incombe (3x5000 a 3'45", recupero 1km a 4'45"), spero che il test di giovedì non si faccia sentire troppo. Decido di fare i 5000 sul "giro di Coco", un anello di 4km che prevederà il 2° e soprattutto il 3°km con parecchia salita. Parto un km prima dell'arrivo e il recupero sarà il km per tornare alla partenza. Si parte, 1°km in leggera discesa, 3'52", non ci siamo, mi pare di andare meglio di quel che dice il garmin ma in realtà le gambe sono un po' stoppose, arrivano le salite e il ritardo sale, 11'48" al 3°km, poi però si scollina e recupero un po' finendo il 5000 in 19'07" (3'49") che va bene.
Faccio il mille di recupero e si riparte, la corsa è più sciolta, passo in 3'46" ma le salite mi affaticano e passo più o meno uguale al 3°, finendo in 19'09" ma più sciolto, meno stanco se vogliamo, cosa che mi rende fiducioso per la terza prova. Ancora 3'46" al primo mille ma alla prima salita i bicipiti femorali si irrigidiscono, fatico e allora decido solo di tenere per finire l'allenamento, senza spingere troppo. Passano le salite, con lo scollinamento migliora ma la stanchezza c'è. Chiudo, contento in 19'29", contento perchè ho finito un allenamento pesante che spero darà i suoi frutti. Nel totale tra riscaldamento, allenamento e recuperi ho corso 20km in 1h24' e i 15km collinari delle ripetute in 57'46" (3'51").
Torno a casa, il pane è bello lievitato, formo i filoni e li rifaccio lievitare per 90'. Sono già belli gonfi, le bolle si fanno spazio. Mentre si cena con un buon cous cous inforno il pane, e quando il profumo inizia a farsi spazio ha inizio anche la magia, che riporta indietro nel tempo. Guardo il forno, il pane si gonfia, si colora e... profuma! Di quel profumo che ti fa iniziare a salivare.
E' cotto, sforno il primo e metto il secondo. L'istinto è quello di prendere un salame intero e mangiarlo col pane bollente, ma non ho salame a casa ed è meglio che il pane si raffreddi. Però, mi guarda, al tatto è croccante e non resisto, è ancora caldino e... craaaaaccc, è questo il rumore che fa quando il coltello ne rompe la crosta. Sarei capace di mangarmelo tutto, è buono ed è la prima volta che mi riesce così, ma quel sapore, quei profumi e il fatto che l'ho creato io beh, questa si che è magia, anche più dei 5000.

Ah il pane è quello in foto.

giovedì 21 ottobre 2010

Buon test

Oggi mi toccava il test dei 5000 frazionati. E' un lavoro faticoso, soprattutto di testa e in questo momento serve a capire il punto in cui sono arrivato, e come gestire e che tempi dare ai prossimi allenamenti.
Il test è un 5000 in pista, i mille consecutivi si dividono in frazioni da 600m e 400m. Senza dilungarmi in troppi tecnicismi i ritmi dipendono dal tempo finale che si pensa di valere sul 5000. I 600 vengono corsi poco più veloci e i 400 vanno corsi 40" al km più lenti dei 600. Nel mio caso dovevo alternare i 600 a 3'20" al km (2'00") ai 400 corsi a 4' al km (1'36").
Il timore dei giorni prima, sulla possibilità di farmelo in solitaria, è stato fugato dalla presenza copiosa di compagni di allenamento soprattutto la mia amica Simo e il Biondo. La loro utilità durante le frazioni da 600m è stata preziosa. Alcuni facevano un lavoro sui 500, altri sui 600 ma di fatto, nella frazione veloce, non ero mai da solo. Partiamo con convinzione e passiamo un pochino in ritardo ai 600 in 2'03", il 400 di "recupero" è sempre strano, d'istinto mi posiziono subito sul ritmo corretto (23" ai 100) ma la sensazione è di correre pianissimo, finisco in 1'36" e si riparte col 600. 
I tempi sono regolari anche se la parte veloce sfila sempre in 2'03", meglio il 400 di recupero. Quando però arrivo al 3000 le gambe iniziano a indurirsi e il corpo in genere a protestare. Il 4° 600 è faticoso, il Biondo mi incita a non mollare e io mi aggrappo con le unghie anche se gli ultimi 200 rantolo, il 400 a 4' sembra quasi una manna perchè posso tirare il fiato. Finalmente l'ultimo km ma il 600 è davvero infinito, nonostante l'incitazione sto iniziando a correre come pinocchio. Fatico, passo ai 600 in 2'04" quando sento Silvio, il coach, che mi dice "tiralo l'ultimo 400!". D'istinto mi esce un vaffanculo, sto morendo ma so che invece provo a tenere. L'ultimo 400 lo chiudo in 1'29" e stramazzo sulla pista, immobile e sdraiato per 5'.
Tempo finale 18'13", 3'38" di media. Esattamente lo stesso tempo di quando lo feci in aprile. La bella notizia è che, 6 mesi fa, l'ho affrontato da fresco mentre oggi l'ho affrontato in pieno carico, con allenamenti impegnativi sabato, domenica e martedì. Buoni segnali insomma!

martedì 19 ottobre 2010

Fondamentale

Trovo assolutamente fondamentale, necessario, vitale per un Paese con l'acqua alla gola, che ci si debba occupare e preoccupare che il lodo Alfano sia retroattivo. Un po' di sana tranquillità, che fa rima con impunità, ci vuole per tutti. E non so, mi puzza che in fondo vada bene un po' a destra e a manca.
E tutto il resto, quello che dovrebbe essere il futuro, i giovani (quasi tutti) precari, la scuola e la ricerca; le regole a finanza e banche le quali, chiacchiere a parte, fanno il bello e il cattivo tempo con le famiglie normali; una pressione fiscale fuori dal comune; aziende con l'acqua alla gola; infrastrutture basilari; una radicale riforma dei servizi statali che li faccia diventare efficienti e non la sola propaganda Brunettiana (a proposito, che fine ha fatto?), innovazione. E tutto il resto dicevo, per quei quattro politicanti di destra e manca, viene e verrà sempre dopo. Che senso di schifo.

Almeno la corsa funziona va'...

lunedì 18 ottobre 2010

Poche parole

Sembra quasi strano non trovare il tempo di scrivere, nè di leggere e rispondere agli altri post ma è così. "Ognuno a rincorrere i suoi guai" come cantava Vasco. Nell'alto novarese tutto procede bene, abbastanza insomma, la mia cucina funziona sempre egregiamente (e il compleanno ha portato anche due fantastici coltelli della Global e due bottiglie di ottimo Sfursat Canua della Valtellina, oltre a una bellissima giacca da trekking rossa fiammante). Sto sperimentando un po' di panificazione con il lievito madre, che è un altro mondo rispetto al più comune lievito di birra, ma anche un po' più complicato. Ma come tutti i runner sanno, se è troppo facile non è che ci si diverta proprio no?
Ho letto con piacere che un po' tutti avete fatto delle buone se non ottime gare in questo weekend di pioggia e freddo, ottimo; io avevo voglia di godermi i miei impegni accompagnandoli con delle buone dormite, sveglia calma, allenamento a mezzogiorno e via, ogni tanto un weekend che risponda alla definizione più comune ci vuole no?
Venerdì solito potenziamento in palestra, sabato 6km a 4'20" e 6 da 500 su strada in 1'42" di media, recuperando 1'. Ieri sotto la pioggia 12km collinari progressivi, da 4'40" a 4'10" che, nonostante un po' di stanchezza sono andati bene. Certo, il fatto che 5 degli ultimi 6km fossero in salita non mi ha esaltato ma tant'è, il 7 novembre le salite non mancheranno.
Giovedì mi aspetta il test sui 5000 frazionati in pista. 5km divisi in frazioni di 600m e 400m; i 600 in 1'58"/2' e i 400 in 1'36". Impegnativo, più che altro perchè stavolta lo farò, immagino, da solo e non è certo come dirlo...

lunedì 11 ottobre 2010

Il piacere

Che non è il libro di D'Annunzio.
E' il piacere di correre che di tanto in tanto appare in tutta la sua forza. Domenica scorsa è andata male, e vabeh capita, però mi piace quando la voglia di reagire parte subito, quando si ha quella reazione che nella vita torna sempre utile (anche se non è altrettanto facile). Così già il lunedì dopo la DjTen sono andato in palestra a iniziare la sistemazione della carrozzeria, e dopo un assestamento un po' faticoso (anche dovuto alla fatica della gara) mi pare che ora si stiano integrando bene potenziamento e corsa. Ma una posizione scaramantica io la tengo lo stesso, si sa mai eh...
La voglia di mettersi in gioco, continuamente e ostinatamente, anche di fronte a risultati modesti o insuccessi, anche dopo gli infortuni o di fronte a tempi di gara lunghissimi e a sforzi fisici notevoli. La voglia di provare a dare il meglio di sè stessi, di provare comunque, vada come vada, a spingere un pochino più in là il limite precedente. Questa vitalità, questa forza interiore che sento in me, che vedo in tanti amici e che leggo in tanti blog; quest'accettazione di pessime gare e infortuni perchè tanto, in fondo, poi ci riproverò.
Questo mi piace, questo mi dà piacere e in poche altre occasioni ho la possibilità di sfidare e stare solo con me stesso come nella corsa. Ci potrei rinunciare? Naaaa

PS Nella foto il grande Zatopek, uno che a mettersi in gioco non scherzava affatto.

venerdì 8 ottobre 2010

No news, good news!

A volte penso davvero che nessuna novità equivalga a buone notizie, non è che ho sempre voglia di novità. Soprattutto se le novità non sono quelle che ti aspetti. L'intensità deve calare, lasciare spazio ad un po' di sana sedimentazione.
La gara di domenica è già in archivio, ne ho scritto (grazie Califfo per le indicazioni di cui farò tesoro), ne ho parlato e di fatto è una delusione minima, nonostante il post sia risultato forse un po' "carico". Mi aspettavo alcune risposte, ne sono arrivate altre, ci riproverò meglio più avanti.
Tanta era la motivazione a rimettermi a posto che lunedì sono subito andato in palestra, è partito il potenziamento finalmente e da digerire non è così facile. Tra stanchezza della gara e lavoro in palestra (seppur mirato), sono riuscito a togliermi un po' di pesantezza e dolori solo ieri, facendo dei mille in salita a 3'50" di media, e correndo bene. Oggi seconda seduta in palestra (non più di due a settimana) e le sensazioni sono già migliorate, si sente che non ho fatto competizioni ieri...
E' strano pensare che la prima gara sarà tra un mese dato che salto il Montestella del 24; ma meglio così, preferisco ricostruirmi, sono anche un po' così di carattere. Ho ben 4 domeniche senza gare, 4 domeniche dove posso (forse) non alzarmi alle 6,30 per andare da qualche parte in calzoncini e canottiera, e tra due domeniche già mi mancherà. Perchè fissarsi...
E poi settimana prossima diventerò più anziano, la saggezza mi permette di cambiare sensazioni quando ne ho voglia, se 4 settimane saranno troppe... eh vabeh.... si farà qualche gara!

lunedì 4 ottobre 2010

Altro che PB...

Sembra il post di un invasato che di pochi secondi fa un dramma, ma non è un dramma nè sono invasato. La corsa è fatta di sogni, aspettative, risultati belli e brutti, delusioni cocenti e soddisfazioni grandiose, endorfine e acido lattico. Sono queste sensazioni a farmi amare la corsa, i numeri (tempi o distanze che siano) sono in funzione di queste emozioni. Arrivano dopo.
Ieri la mattina di Milano era fresca e umida, la giornata era ottima per fare una buona gara, buone sensazioni già dal sabato, nervoso il giusto, riscaldamento come si deve, qualche allungo e grazie a un favore (ogni tanto vanno sfruttati) riesco a partire davanti. La tattica è semplice, partire a 3'35" senza strappi e provare a tenere fino alla fine, se tutto gira come deve si prevede un 35'50". Ma anche 59" va benissimo.
Si parte, a stare davanti si corre subito bene, la massa enorme dietro avrà, mi hanno detto, parecchi problemi per districarsi. Alla prima curva si affianca Kikko che ha deciso di correrla al mattino stesso, bella sorpresa perchè ci si può aiutare. Al 1°km il crono segna 3'34", più preciso non potevo essere e continuo sul ritmo o almeno, così mi pare dato che il 2° mille segna già 3'39" e i due successivi non li guardo. Spingo, non scioltissimo ma il ritmo è un po' il limite per cui non mi aspetto certo una passeggiata. Al 5° guardo l'orologio e leggo 18'34", ma come??, riguardo ed è proprio così. Ma com'è possibile aver accumulato già quasi 1' di ritardo? Le sensazioni sono per un ritmo più forte... Kikko vede sfumare il suo personale e aumenta, io invece resto un po' sulle gambe, e con la testa che parte per la tangente.
Passano i km, passano anche in fretta a dispetto delle mille domande che mi faccio, provo anche ad aumentare ma fondamentalmente non varia di molto il ritmo. Inizia a sorgere un po' di demoralizzazione che sale pari pari con la stanchezza. Arriva finalmente il km 9 e tiro fuori tutto quello che ho, ma anche qui grandi variazioni non ce ne sono. Il display segna già 37'... uff... arrivo in 37'02", 36'59" real time, 5" sopra il PB.
Bazzeccole uno pensa, 5" che vuoi che siano; vero, ma i tempi in allenamento, fatti senza tirarmi il collo per cercarli, mi indicavano qualcosa meno. Boh, vai a capire, forse semplicemente è stata una giornata storta. Forse davvero, se si cura il motore senza curare anche carrozzeria e telaio, non si ha la capacità muscolare di spingere per quel che serve. E spero sia questo così sarà più facile sistemare.
Acqua già passata comunque, stamattina ho iniziato il potenziamento in palestra e a pranzo sono uscito una mezzora tranquilla con Paola, Simo e Dario, passata tra chiacchiere e risate sotto la pioggia. Niente gare fino a novembre, entro ai box per sistemare il telaio. Salta il trofeo Montestella e la prima gara sarà il 7 novembre sul Lago D'Orta, sui 14,6km della Pella-Orta.
Complimenti invece a Kikko, ma della sua gara ne parlerà il rispettivo blog.

PS Le foto sono disponibili su Atletica Week

venerdì 1 ottobre 2010

Sempre di corsa

Che palle, in queste ultime due settimane ho il tempo veramente contato, non riesco a leggere niente e così colgo questi risicati 5 minuti per scrivere due righe, in vista della Deejay Ten di domenica. Domani ritiro del pettorale e domenica si prova il PB, l'idea è di partire a 3'35" e provare a stare sotto i 36'.
Non la vedo facile, anzi, ma un po' di coraggio e di convinzione mi terranno compagnia almeno fino al 6°-7°km e poi si faranno i conti. La corsa è quella giusta, piatta e con molta gente forte, dovrebbe essere facile o almeno possibile trovare un gruppetto cui attaccarsi a quel ritmo, il clima promette bene con una temperatura fresca. E poi si vedrà. Al solito spero di incontrare qualcuno di voi, e se mi vedete fate un fischio!
Buone corse!