Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

lunedì 21 maggio 2012

Schifo

Nel disastro di questo weekend, tra terremoto e bomba alla scuola, i nostri tg, i tanto bravi giornalisti, riescono sempre a dare quel tocco di morbosità fastidioso e penoso, con tanto di interviste a fidanzati, fratelli e funerali in diretta. Tutto è spettacolo, anche le tragedie, non si fermano più davanti a niente.

Mi ha davvero schifato l'uso delle lacrime per fare audience, tant'è che ho tolto l'audio alla tv.

Dicano quello che vogliono, ma l'informazione è un'altra cosa.

lunedì 14 maggio 2012

Beh, mi appartiene

Sfumature (99 Posse)

I giorni scorrono veloci
più di quanto potessi desiderare
le notti sono assai più brevi 
di quanto potessi temere 
mi mancano già questi luoghi 
mi mancano già i vostri nomi 
l'essenziale è invisibile agli occhi 
il cuore invece no non può ingannarti 
no no no no, no no! 
I pensieri scorrono più veloci della luce 
i miei occhi parlano con un'altra voce 
i pensieri scorrono più veloci della luce 
e i miei occhi........ 

Impercettibili sfumature 
così difficili da dimenticare 
così decise da trasformare 
sorrisi in lacrime 
Impercettibili sfumature 
così decise da trasformare 
cieli grigi in giornate di sole 
il coraggio in mille paure 

C'è il bianco, il nero e mille sfumature 
di colori in mezzo e lì in mezzo siamo noi 
coi nostri mondi in testa tutti ostili 
e pericolosamente confinanti siamo noi 
un po' paladini della giustizia 
un po' pure briganti, siamo noi 
spaccati e disuguali, siamo noi 
frammenti di colore, sfumature 
dentro a un quadro da finire 
Siamo noi, che non ci vogliono lasciar stare 
siamo noi, che non vogliamo lasciarli stare 
siamo noi, appena visibili sfumature 
in grado di cambiare il mondo 
in grado di far incontrare 
il cielo e il mare in un tramonto 
Siamo noi, frammenti di un insieme 
ancora tutto da stabilire 
e che dipende da noi 
capire l'importanza di ogni singolo colore 
dipende da noi saperlo collocare bene 
ancora da noi, capire il senso nuovo 
che può dare all'insieme 
che dobbiamo immaginare 
Solo noi, solo noi, solo noi... 

Impercettibili sfumature 
così difficili da dimenticare 
così decise da trasformare 
sorrisi in lacrime 
Impercettibili sfumature 
così decise da trasformare 
cieli grigi in giornate di sole 
il coraggio in mille paure 

Attimi irripetibili 
tutto finisce lo so 
ma non voglio partire, no 
ancora no, ancora no 
ancora no, ancora no...

mercoledì 9 maggio 2012

Pausa

Pausa, stavolta me la prendo proprio, anzi, me la sono già presa da una settimana.
Non è stato facile ammetterlo a me stesso, ma nell'ultimo periodo correre proprio non mi divertiva più. Mi restava solo la fatica e non è da me, sono segnali forti che devo e voglio ascoltare.
I motivi? Tanti, tutti intrecciati tra loro, dall'infortunio ad ora, ed è passato quasi un anno, non ho più ritrovato quel feeling necessario e vitale con la corsa, con le gare. Mi sono sforzato, ho aspettato, ho insistito ma niente. L'ho capito ora, dopo l'ennesimo piccolo ma fastidioso infortunio, un'infiammazione al tendine di achille sinistro che mi ha fatto saltare la gara domenica e il 5000 in pista stasera. Devo essere sincero? Non me ne fregava niente quando l'ho saputo, non ero triste o arrabbiato, ero sollevato, e se non è un segnale chiaro questo...
L'avevo già intuito una settimana fa quando, dopo l'ultimo bell'allenamento in salita (già perchè in fondo i ritmi erano quasi tornati) non ho provato soddisfazione, mi sentivo stanco, di testa soprattutto. I motivi li posso cercare nel lavoro, in alcuni corsi che sono (magari!) potenziali attività in divenire per le quali devo studiare, nel fatto che nell'ultimo anno sono cambiate tante cose all'interno del gruppo di amici con i quali mi divertivo tanto a correre. L'amicizia è ovviamente rimasta ma tornare a correre da solo non è stato un piacere, la condivisione a volte è fondamentale. Metabolizzare questa cosa mi ha fatto sentire come se un cerchio, se un periodo bello si fosse chiuso, e la cosa mi ha dato un po' di sconforto, come quando le cose belle finiscono. 

Ho necessità di recuperare energie mentali, di fare ordine.

La voglia di correre latita ma è lì, non è sparita. La corsa fa parte di me da 30 anni ormai, dopo le varie crisi è sempre tornata, è sempre a grandi ondate. Non mi resta che aspettare con serenità, il difficile è stato ammetterlo, ora va meglio.

Per qualche tempo in questo blog, ma non certo a lungo (spero), vi toccherà leggere di qualcosa che non sarà corsa (ma magari no), se vorrete comunque farmi compagnia. Qualcuno lo incontrerò in occasioni e ritrovi enogastronomici o brassicoli, non alle gare; ma anche semplicemente a scriverne, essere lontano dalla corsa mi appare strano, quasi innaturale.

Ho bisogno di una vacanza...

"It's a long road behind me, it's a long road ahead, if you follow every dream, you might get lost, if you follow every dream, you might get lost"
(Neil Young - The painter)