Sono passati mesi, tanti giorni di sudore e fatica con un unico obiettivo. Il fisico sta bene, la testa è pronta. Sdraiato sulla pista in attesa della gara non mi rendo conto del pubblico, il brusio è forte ma cerco di estraniarmi e pensare a quella manciata di km, da correre forte, più forte degli altri, poca tattica.
I muscoli sono rilassati ma non voglio che lo siano troppo, mi alzo, mi guardo intorno, tutto è fantastico. Ci siamo, è ora, tocca a me. Mi guardo intorno alla partenza, abbiamo tutti lo stesso sguardo, stessa fame di vittoria, stesse intenzioni di guerra: un solo vincitore e tutti gli altri perdenti. Cala il silenzio, si attende lo sparo, ci si avvicina alla linea, si prende posizione... via!
C'è poca bagarre in partenza, si prendono subito buone posizioni e, almeno nei primi giri nessuno rischia niente. Poi arriva il momento di fare selezione, arriva il momento di capire chi sarà a spuntarla. Cambi di ritmo, frustate per i muscoli che bisogna assorbire per poi reagire. Io non frusto ora, seguo, assorbo e mi tengo pronto, nessuno è ancora partito con serietà.
Il ritmo si alza, la selezione ora è seria e reagisco, il limite è vicino. Davanti spingono forte, io seguo, mancano sempre meno giri e la fiducia cresce. Due giri, mancano solo due giri e io sono lì, a giocarmela. Ritmo alto ma l'attenzione alla vittoria rende più guardinghi. 400 metri, un fottuto ultimo giro, la bagarre ha inizio.
Tra sgomitate e senso della posizione mi trovo ai 200 senza essere chiuso e non ho intenzione che ciò avvenga. Rettilineo, le gambe si sbloccano, la gente urla e applaude e io vado. La progressione è inarrestabile, i piedi sono delle molle e si corre come se si fosse appena iniziato. Siamo in tre ma la forza per un ultimo scatto c'è ed è medaglia! E' oro! Anni di lavoro, mesi di fatiche e frustrazioni ripagate con gli interessi! Mi sento un re, mi sento come se niente può demolirmi, sono io il numero uno!!
Che bello sarebbe, quante volte l'ho sognato e immaginato correndo, ma giusto lì lo posso fare.
Ma senza sogni non si va da nessuna parte.
10 commenti:
...arriviamo appaiati, aspetto trepidante il photofinish e urlo!!!si! per poco ho battuto Oliver e sono io il campione!:-)poi mi sveglio tutto sudato...sarà stata la peperonata del giorno prima???
Ciaooo
Qualcuno ha scritto: "se riesci ad immaginarlo, puoi anche realizzarlo". Magari non proprio nell'esatta forma, però crederci non costa nulla ed appunto, che sarebbe un mondo senza sogni, senza un obiettivo stimolante, una direzione?
P.s
Come va la ripresa?
Non mi piace correre in pista, ma traslo volentieri il sogno sulla strada. Ma faccio più un pensiero sui tempi e ulloltrepassare certi limiti.
P.S.: un encomio per lo sfondo "così" rosso...
Teo, devi smetterla di drogarti, ormai hai un'erede...
Father Magari potessi fare una roba del genere! La ripresa è lenta e faticosa, ho corso due volte 30', al momento non ho dolore ma la rigidità è fastidiosa. Attendo il via ufficiale. Ma ho perso un casino di forma.
web, bastasse lo sfondo...
mia mamma diceva sempre che a volte i sogni si avverano ... ;-)
azzz che trip di racconto..ero esploso letteralmente per il tuo oro:-)
Bel sogno Oliver, strano, ma ne faccio di simili anch'io, poi mi sveglio tutto sudato...
oddio abbiamo perso Oliver...........;-)))
E fu così che si sentì una sirena dell'ambulanza in lontananza...
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