Il vulcanico e intenso post di Furio, che trasmette con forza il frutto di una profonda metabolizzazione personale, mi ha fatto saltellare di palo in frasca coi pensieri, vagando qui e là con la mente.
Alcune frasi mi hanno molto colpito, dando il là ad un ragionamento personale legato ai miei 27 anni di corse, ma anche a tutto quello che ho vissuto in questi pochi mesi di blog, ai commenti, ai post degli altri che corrono da pochi mesi o da tanti anni, veloci e meno veloci, tanti o pochi km.
Dieci anni fa tutto nella mia vita è stato ribaltato con forza e rimesso in discussione, tutto. Come ho già scritto la corsa è stata con forza inseguita, a vuoto, non riuscendo più a capire cosa volevo, cosa cercavo per rimettermi in gioco con impegno. Dopo tanto vagare l'incontro con Silvio, il mio allenatore, ha creato i presupposti perchè tutto ricominciasse. E' un gran motivatore, ha la capacità di portarti a puntino quando serve, di allenarti con carichi inferiori a quelli di un po' di anni fa, del resto sono cambiati i tempi e con loro i metodi. E mi piace poter avere un rapporto sincero con qualcuno che è diventato prima amico e poi allenatore.
Ma ciò non toglie che non a tutti piace allenarsi rinchiuso in ritmi e tabelle, in lavori da fare quando magari si farebbe volentieri altro ecc ecc... La frase di Furio nel suo post è stata una scintilla per me, che comunque la vivo quasi tutti i giorni al campo di allenamento, dove chi corre ha diversi tipi di atteggiamento.
Mi rivolgo soprattutto a chi come Teo (mi viene in mente lui perchè commentato ultimamente) tanto cerca di imparare e a tutti gli altri come me e lui, raccolgono spunti dalle esperienze altrui.
Cercate la vostra strada inseguendo la passione della corsa, cercate di correre liberi, di divertirvi, di capire quello che è il vostro modo più giusto affinchè possiate dare e rendere al 100%. Non siamo tutti uguali, per cui non tutti amiamo e rendiamo con gli stessi lavori allo stesso modo. C'è chi ama le tabelle e non ne può fare a meno, chi le odia e vuole solo fare 1h di corsa lenta, chi preferisce i boschi, chi la pista e chi l'asfalto, chi non vuole l'orologio e chi non ne può fare a meno, chi si stanca solo al pensiero di correre più di tre volte la settimana e chi se non fa il "doppio" pensa di non essersi allenato. Quanti di noi si ritrovano in queste cose? Io si, in alcune. Mi piace alternare le tabelle o comunque dei lavori programmati a periodi più rilassati di corse con gli amici, decidendo al campo cosa fare. Mi piace perdermi nei boschi e gustare il senso di libertà che arriva, com'è stato il correre nelle vigne dell'Alsazia. Ma mi piacciono le gare, corse su strada, cercando di battere chi mi arriva sempre davanti, di battere i miei personali così ostici e resistenti.
Cercate la vostra via unica e personale, adattandovi a un po' di logica negli allenamenti per non sovraccaricarvi, ma anche adattando l'allenamento a voi e alle vostre sensazioni. Divertirsi è fondamentale sempre, e quello che vi fa divertire e che vi appassiona va bene sempre!
Ah, grazie Furio per l'ispirazione...
6 commenti:
Bello! Io mi sono fatto 2 anni scarsi di totale anarchia provando di tutto e divertendomi un sacco! Poi ho trovato "la mia strada" , in pista ....
unico comune denominatore passione e divertimento!
Alla fine seguiamo sempre il nostro istinto e chissà un domani non mi divertirò più a correre e cambierò anche sport come feci ad inizio 2008 cessando il calcetto!
ho trovato nella corsa, per caso, un pò di quell'ordine mentale che avevo perso da un pò o che magari non ho avuto mai...quell'ordine fatto di tabelle e tempi che mi aiuta nella corsa e, credimi, non solo...quando ho preso le prime scarpe da running dicevo...e che sarà mai???corri e vai...vedevo quelli che leggevano "correre" e dicevo "pensa te se per correre ti devi informare"...ma la passione che ho per questo sport è grande come quella che sto dividendo con gente preziosa come te che anche se virtualmente, apprezzo molto...appassionarsi e divertirsi...queste sono le mie sensazioni...grazie:-)p.s sono stato prolisso???nooooo
Io sono 7 anni che corro, e ancora non prendo una gara sul 'serio', ....ma che vuoi, ho solo 7 anni, sono ancora un bambino! ;)
Ciao Oliver, grazie della citazione; mi fa molto piacere averti trasmesso la scossa ;-)
Sull'argomento corsa, ormai son qui, per cui dico la mia.
Penso che ognuno abbia per essa, un fisico ed un approccio mentale differente; entrambi posson cambiare molto con il tempo; forse il segreto è quello di non perdere di vista la cosa più importante, divertirsi e stare bene correndo; se appaiono le frustrazioni e l'ansia, allora è probabile che la strada sia sbagliata.
Ciao
Furio ha trasmesso sicuramente felicità nel suo emozionante post e concordo in toto il suo e il tuo pensiero: DIVERTIRSI!
Per me la corsa è prima di tutto scarico mentale io personalmente amo correre a lungo immersa nel verde anche se i miei polpacci ultimanente non sono molto dell'idea :-)))
ciaooooo
Molto belle queste riflessioni.... in fin dei conti cosa si cerca nella corsa? Boh, io ancora...non lo sò, ma sò che è un aspetto della <mia vita che mi piace e mi fa star bene... e finchè durerà così andrò avanti, poi chissà... è il mistero della vita! Ciao.
Posta un commento