In questo weekend ci siamo ritrovati a Piacenza in parecchi dell'Atletica Palzola, 12 atleti che correvano la mezza o la maratona e accompagnatori vari, mogli, mariti, fidanzati, fidanzate, figli, amici... Un'ottima cena insieme il sabato sera e al mattino eravamo tutti pronti a prendere il via. Diego Abbatescianni, Francesco Bianco e Paolo Proserpio nella maratona; Claudia Gelsomino, Corrado Mortillaro, Matteo Raimondi, Marco Tiozzo, Antonio Vasi, Fabio De Angeli, Emanuele Angotzi, Umberto Marino ed io nella mezza maratona. Alla partenza dovrei trovare anche Simo e Salvatore, ma arriviamo tutti un po' tardi e non ci si riesce ad incrociare.
Il sole iniziava tiepidamente a scaldare intorno alle 9,30, decido comunque di correre con la maglia intima a mezze maniche e la scelta non sarà sbagliata. Le gambe sono buone, i miei soci faranno tutti grandi prestazioni ed io non lo so, provo a partire a 3'50" e vedo quanta tenuta ho. La preparazione mista campestri-mezza maratona mi dirà dov'è il limite. Il nuovo percorso di Piacenza è un'incognita, e alla fine scoprirò che preferivo quello dello scorso anno. Ma veniamo alla gara.
Allo sparo mi cade subito uno davanti che salto, con buoni riflessi, e mi stabilizzo subito sul ritmo corretto, forse anche un pelo più accelerato. Corro bene nonostante un po' di nervosismo, le gambe sono sciolte e il primo km a 3'46" mi dà sicurezza. Mi stabilizzo sul ritmo corretto, anche se i km sono posizionati male (passo da 3'58" a 3'40" al km...) la mia andatura è stabile. Passo bene ai 5km, e dopo un infinito e noioso tratto sull'argine arrivo al 10°km in 38'40" a 3'52" di media, di poco in ritardo. Claudia è poco avanti e la uso per tenere il ritmo provando a raggiungerla, ma le sensazioni mi dicono chiaramente che qualcosa non va'.
La fluidità di corsa va' scemando (ed è troppo presto) e con lei la fiducia. Non riesco più ad avvicinarmi a Claudia ed Emanuele (che nel frattempo mi ha superato e raggiunto Claudia correndo con lei), la distanza rimane invariata, ma sono forse più preoccupato delle sensazioni. A peggiorare le cose ci sarà un vialone di quasi 3km, cosa che odio, ma cerco di pensare a tutt'altro. Passo al 15° in 58'. Ho sete, bevo a tutti i ristori (vero, confermo che gli affettati la sera prima fanno venire sete, ma come si fa a Piacenza a non mangiarli??) e inizio a correre di forza, a pensare quanto manca sperando finisca in fretta. Il mio occasionale compagno di viaggio mi lascia, aumentando il ritmo. Siamo oltre il 16° km, in una inversione a U incrocio Claudia ed Emanuele, con grande sorpresa anche Fabio che corre lentamente. Faccio fatica, il ritmo è calato ma non di molto, solo che i cartelli del 17°, 18° e 19° km sono un disastro! Le sensazioni non sono buone ma non ho conferme cronometriche, il 20° km è tutto in leggera salita e dentro di me non faccio altro che imprecare. Non riesco a raggiungere Fabio, non vedo l'ora arrivi sto cartello dei 20km perchè so che lì inizia un po' di discesa. Ci siamo, ultimo km, coach Silvio urla qualcosa che non capisco (...) raggiungo Fabio che mi stava aspettando, ultimo rettilineo, 600m dove incanalare le energie rimaste. Proviamo ad allungare ma poco prima dell'arrivo iniziano degli urti allo stomaco, passo l'arrivo in 1h22'31" a 3'54" di media. Mi piego in due, gli urti continuano, non mi succedeva da tanto e di solito è segno che non ho più niente da dare. Un paio di minuti e passa tutto, come sempre. Un tè caldo risistema tutto.
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Fabio ed io all'arrivo |
Il risultato non è male, anche se speravo in 1h20' e qualcosa. Ma non posso pretendere di fare certi tempi senza lavori lunghi sui ritmi; del resto sono arrivati come bella sorpresa gli Italiani di Cross a fine febbraio, che però hanno scombussolato un paio di settimane di lavori. So da dove partire per una mezza come si deve a metà maggio, in Francia.
Perso nei miei pensieri mi cambio e aspetto che arrivi Simo, ma non la vedo e la cosa mi stupisce, passa un po' di tempo, penso di non averla vista e me ne vado, quando eccola! La sua espressione delusa e arrabbiata parla più di tante parole, la lascio stare, arriveranno certamente prestazioni migliori e a maggio sarà pronta a battagliare con me per una grande mezza.
Quelle schegge che mi ritrovo in squadra hanno ottenuto risultati notevoli (anche loro hanno fatto gli italiani ma il livello è un altro...). Che dire, complimenti, li "userò" per dare il meglio.
Maratona: Abbatescianni 5° in 2h26'52", Bianco 6° in 2h28'27", Proserpio 11° in 2h38'40".
Mezza Maratona donne: Gelsomino 5ª in 1h21'33"
Mezza Maratona uomini: Mortillaro 8° in 1h06'54", Vasi 24° in 1h13'41", Raimondi 38° in 1h16'03", Tiozzo 40° in 1h16'24", Angotzi 92° in 1h21'22". Giberti 107° in 1h22'31", De Angeli in 1h22'37", Marino 674° in 1h40'02". Grandiosi complimenti a tutti!
Grazie a Paolo Boneschi per le bellissime foto!