Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

venerdì 30 aprile 2010

Sense of humour

Ce ne vuole sempre, la vita o il destino ne hanno parecchio nei nostri confronti.
Dopo avermi fatto correre, faticare e sudare per tutto l'inverno (quest'anno particolarmente rigido e prolungato) senza farmi prendere alcun malanno, dopo mezze maratone corse a -3°, gare intorno allo zero, dopo non so quanti weekend di neve o pioggia, freddo e vento beh... è bastata la prima domenica di sole caldo accompagnata da vento freddo, passata senza correre tra l'altro ma a mangiucchiare in veranda per beccarmi una tracheite da ricordo e tosse. Ma si può!?
Quando stamattina mi sono recato dal Druido della mutua mi ha dato, ignorando i miei occhi imploranti una cura alternativa, i fantomatici antibiotici: "non passa in altro modo!" ha sentenziato... uff... dai, solo per tre giorni.
E così in questo ennesimo weekend di pioggia addio gara e addio corsa in genere, forse domenica nel pomeriggio, poca roba giusto per muoversi, si vedrà.
Non posso nemmeno bere vino o birra, non mi resta che il cibo, almeno quello e lo studio da riordinare, che visto lo stato in cui versa sarà come fare un lungo...
Vabeh insomma, per tirarmi su il morale in previsione di questi giorni di pioggia mi godo la musica solare di questi pazzi, mi hanno divertito tanto e mi divertono ancora adesso. Certo, a guardarli mi riesce difficile capire come mai non corrano con noi al campo!

giovedì 29 aprile 2010

Bronchi(te) - Corrilambro 1-0

Ha vinto lei, la tosse o loro, i bronchi.
Oggi ero uno straccio; mi sono letteralmente trascinato durante i mille in salita seguendo (a distanza) le mie compagne di allenamento; a molta distanza mi precedevano anche il Puma e il Biondo, ora sto vegetando.
Messo come oggi la sveglia alle 6 domenica e una gara veloce poi non hanno alcun senso, sarebbe solo ed esclusivamente fatica.
Le previsioni poi danno pioggia per cui, riposo e corsa a casa con calma, settimana prossima sarò di nuovo in forma.
Spero almeno...

Gola delle mie brame...

Uffaaaa, mal di gola e tosse non si arrendono, voglio vedere oggi i mille in salita come li faccio, fisicamente non ci siamo proprio in questi giorni...
Ho appena letto questa frase di Emil Zatopek, la "locomotiva umana":
"Un atleta non può correre con i soldi nelle tasche. Deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella testa."

Non che abbia mai corso con la velleità di prendere dei soldi, gli unici che tocco sono quelli per pagare l'iscrizione, però rende l'idea..

martedì 27 aprile 2010

Tra pensieri e fatica

Che giornate, tra ieri e oggi fisicamente sono davvero una chiavica, ieri poi... L'aria fredda della bella giornata di domenica mi ha giocato proprio un brutto scherzo. E così mi sono trascinato ieri e oggi tra corsa e pensieri ed è proprio da questi ultimi che voglio partire.
La domanda è: quando?
Il tutto è iniziato ieri pomeriggio, leggendo la notizia del pestaggio di un ragazzo omosessuale a Roma sul bus, nell'indifferenza generale. E allora mi sono chiesto: ma quando? Quando smetterò di leggere di aggressioni ai "diversi", che brutta parola no? Diversi da cosa? Diversi da me, da te che (forse) leggi? E chi ha detto che siamo noi a essere lo standard cui paragonarsi? Quando riuscirò a vedere nelle persone, chiunque esse siano, la curiosità, la voglia di capire quello che è diverso, senza che diverso sia sinonimo di peggiore ma solamente differente? Diverso dalle mie abitudini, dai miei gusti quali che siano: sessuali, religiosi o quant'altro.
Io vedo solo che non c'è la voglia di comprendere quello che non si conosce, che quello che non è "standard" non desta curiosità (in senso alto, non morbosa) ma paura, rabbia e timori infondati. Vedo le ipotetiche guide spirituali peccare di omofobia e abusi nascosti, la guida politica disinteressarsi anzichè porre la dignità e l'uguaglianza di ogni cittadino come prima cosa. Vedo le persone abituarsi a non leggere, non approfondire ma fidarsi delle notizie tagliuzzate ad arte dai telegiornali.
Io vado per la mia strada, cercando di conoscere, di capire e di aprire il mio mondo ai mondi che non conosco; rispettandone le scelte (dove ce ne siano) che prima non potevo comprendere mentre se di scelte non ce ne sono, al rispetto si unirà la voglia di conoscere quello che non è mio.
Devo forse avere paura di ogni straniero che vedo? Devo pensare che ogni persona omosessuale che incontro mi contagi con qualcosa di strano o minacci la mia verginità fisica? Devo credere che l'Islam o altre religioni servono solo ad alimentare fondamentalismi? Cosa che ha fatto anche il Cristianesimo per altro (Crociate, Inquisizione...). Ma su, su!!! Perchè un omosessuale sia accettato dev'essere per forza famoso? Perchè un arabo meriti rispetto deve avere soldi? Perchè un africano sia considerato normale deve giocare a calcio o a basket o correre forte? Dietro quanti altri luoghi comuni ci vogliamo nascondere? Non è questa la via per risolvere i problemi che ci sono, così se ne creano in continuazione. Non si può vivere sempre da elefanti in una cristalleria o prima o poi quei cristalli rotti saremo noi.
Dicevo, mentre si facevano strada questi pensieri nel mio cervello, io mi facevo strada tra i boschi ieri e in pista oggi. Cercavo spazio tra la fatica che copriva ogni cosa. Lunedì 8km collinari e oggi 4km + 4km in pista frazionati: 200m in 40" e 200m in 50", insomma 4km a 3'45" dividendoli in 200 a 3'20" e 200 a 4'10", una fatica... Era un lavoro che avevamo già fatto, oggi con Simo e Paola, ma già dal primo 200 veloce fatto con fatica in 43" capisci che tipo di giornata sarà. Tutto il lavoro è girato così, con stanchezza ma almeno finendolo in crescendo, con le prove finali quasi giuste rispetto alla tabella. Serve una buona dormita e vediamo domani se rispettare il riposo o... sgarrare con un po' di corsa lenta!
Ho voglia di cucinare ma finisco tardi, mi ci dedicherò nel weekend...

lunedì 26 aprile 2010

Non c'è niente di meglio

A volte affrontare i propri demoni è l'unica via per esorcizzarli. 'Notte soci...

Weekend di km e gozzoviglie

Sabato avevo due compiti: il primo lavorare, toccava a me; il secondo fare un lungo collinare di 20km. E così nella pausa pranzo dell'ufficio mi reco alla montagnetta dove mi trovo con Simo, io con i polpacci duri dal 5000 lei coi postumi da dopo festeggiamento, dopo i soliti convenevoli "non ho voglia, uff, piano eh" si parte, iniziamo bene... Due km, un doppio giro da 4200m in montagnetta e andata e ritorno a Trenno con giro annesso da 4km. Secondo il coach la media dovrebbe stare sui 4'10" e non la vedo così "facile" come sembrava. Si parte, si chiacchiera e i km passano, i 4200 li facciamo a 4'10"/15" poi trenno. Nessuno dei due è in splendida forma per cui ci si aiuta, alla fine l'importante è farlo questo lungo in vista di Dobbiaco a fine maggio. Si arriva agli ultimi 4km e ci si divide, io torno al campo e chiudo questi 20k in 1h26' a 4'15" di media che va bene, non sono fresco ma è ottimo.
Domenica mattina alle 8, dopo che il teatro mi ha fatto andare a dormire alle 2,30 mi alzo per un 10km progressivo da 4'40" a 4'10", e collinare per forza dato che da me il piano non esiste. L'impegno di pranzo non mi permette di correre più tardi. Niente colazione, mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, bevo e via. Ci metto un paio di km a capire cosa sto facendo e il torpore inizia a passare. Alla fine faccio 10km in 43'20" passando dal 4'45" iniziale al 3'56" finale quasi incredulo e contento del risultato.
Doccia, colazione e giro da 6km (camminando a fine gruppo...) con i cugini, e poi pranzo!! Quelli con un sacco di cose buone, che spizzichi qua e là fino che senti che stai esplodendo e il bel tempo e il primo calore ci fanno anche pranzare in veranda. Dopo i bicchieri d'acqua post camminata non ho più visto questo liquido fino al tardo pomeriggio, meglio di così...

giovedì 22 aprile 2010

17'38", chi ben comincia...

Uno se lo immagina il 5000 in pista, se lo ricorda, sa che sarà faticoso, sa che il motore girerà sempre alto ma non è mai come esserci in mezzo, immaginarlo è sempre meno faticoso. Ma anche meno affascinante.
Ieri sera la temperatura all'Arena Civica di Milano era ottima, fresca al punto giusto con un po' di vento fastidioso nei rettilinei. C'era una buon numero di partecipanti e si preannunciava una bella serata di gare.
Alle 20, per decisione un po' rigida dei delegati Fidal che impedisce di gareggiare con gli uomini, parte la batteria femminile. Tra le partecipanti la mia amica Simo, Chiara e Maristella. Simo è costretta per mancanza di avversarie ai suoi ritmi, a una gara solitaria già dai primi metri e tirare un 5000 da soli non è per niente facile. Chiude in 18'03" che con un treno più agguerrito di atlete (o gareggiando con gli uomini) avrebbe certamente potuto essere più basso, ma tant'è, c'esta la vie!
Io speravo di non entrare in prima batteria, quella dei più forti, perchè se da un lato è vero che solo confrontandosi coi migliori si cresce dall'altro il mio tempo rischiava di farmi correre da solo nelle retrovie. Infatti, prima batteria e con l'ultimo tempo... olè!
Ci sono delle belle lepri, alcuni con le chiodate, io penso alla mia gara sperando ci sia qualche buon'anima che giri intorno ai 17'30" finali. Il mio desiderio (chiamarlo tattica mi pare esagerato) sarebbe partire al ritmo giusto o appena prudente e dai 2000 provare a incrementare anche se di poco. Già ai 200m ero terz'ultimo, in compagnia di Luca Frigerio, Franco Barletta e qualche altro, al mille passo in 3'31" abbastanza regolare attaccato al treno di 5 atleti davanti a me, il ritmo cala appena e mi trovo continuamente ad accorciare il passo passando al 2000 in 7'05", sto bene e passo davanti, mi segue uno dell'Altletica Ambrosiana e dopo un pochino anche il mitico Barletta, la parte centrale della gara va bene, spingo con ottime sensazioni, arriva il 2000 finale, Silvio mi dice di provarci adesso e cerco di alternarmi a tirare con Barletta che però si posiziona dietro senza dare cambi. Le energie calano, inizio a sentirmi sempre più rigido e a peggiorare la corsa. Non mi vedo ma la stanchezza dietro il collo mi dice che mi sto insaccando nelle spalle correndo a testa indietro e rigido come un palo. Ad un certo punto arrivo in riserva, non guardo più l'orologio, non voglio sapere come vado faccio troppa fatica, quel che verrà verrà. Ultimo mille e penso solo a tenere, sto correndo davvero da cani, i piedi non spingono più, ai 600m Franco parte e io provo a tenerlo ma ci vorrebbe un cavo di traino. Ai 200m lo vedo passarmi e resto assolutamente immobile, non ne ho più, sono in piena riserva da un paio di giri. Chiudo in 17'38" (3'31" alto di media) e mi sdraio dopo l'arrivo a cercare aria, col cuore in gola. Ma è il personale!! Sono troppo stanco per essere contento, e poi la gara è stata troppo sofferta.
In sostanza, l'esperienza che mi serve la posso fare solo gareggiando ma in aggiunta c'è ancora tanto da lavorare, assolutamente e prima di tutto sulla postura, e poi ritmi, abitudine all'acido lattico, lavoro sulla tenuta mentale, ce n'è ce n'è... ma il punto di partenza è ottimo no?

E poi nella nostra scherzosa e irriverente rivalità io sono in vantaggio su Simo di 25"! A essere sinceri lo ero anche l'anno scorso dopo il primo 5000 e poi me ne ha rifilati il doppio... E detto tra noi se ieri sera avesse gareggiato con me probabilmente sarei già in svantaggio per cui, bravi giudici a farle correre da sole le donne! Come dicevo prima c'est la vie!

PS Vedo ora la classifica e mi sono confermato terz'ultimo nella mia batteria, ffffiuuuuu ho evitato di un pelo l'ultima posizione!! Urge miglioramento...

mercoledì 21 aprile 2010

Si riparte!

Maratona a novembre scorso, mezze in primavera e Cortina-Dobbiaco a fine maggio, gare di chilometri insomma, ma c'è la voglia di mettersi in pista, di fare girare le gambe forte, di tenere ritmi alti e stasera si riparte col primo 5000 in pista della stagione.

Scaldate i motori, si parte!!

martedì 20 aprile 2010

E ora un po' di relax...

Dopo un weekend di pioggia

Sono partito venerdì speranzoso in un bel weekend al mare, correndo col sole lungo le colline marchigiane a ridosso della Romagna e del mare, rilassandomi con qualche passeggiata in spiaggia e in visita nei numerosi borghi medievali della zona. E invece... Giove Pluvio non ha voluto farmi il favore di starsene lontano, non più di 8°, pioggia, vento, un disastro insomma, e la poca gente per via del "fuori stagione" rendeva ancora più desolante il tutto. Pazienza, una corsetta verso Gabicce Monte e l'interno me la sono fatta lo stesso e poi il pesce... che pesce! Non ho mai speso più di 60 euro in due mangiando abbondantemente del pesce freschissimo e molto buono, qualche pezza al cattivo tempo l'abbiamo messa insomma.

Domani ci sarà il primo 5000 in pista della stagione, visto che è il primo e che si svolgerà all'Arena, facilmente raggiungibile, prevedo una folta partecipazione. La gara sarà la solita, tirata, sofferta ma anche divertente ed esplosiva. Del resto se non ci si diverte anche dando il massimo, anche soffrendo chi ce lo fa fare?

Ho proprio voglia di vedere come va', di confrontarmi (non con i primi eh, magari!) e per ribadire di divertirmi a fondo; mettiamo un 17'30" come obiettivo base, quel che viene di meno è grasso che cola, quel che viene di più è grasso da togliere e basta... Vamos a ver!

giovedì 15 aprile 2010

Quante notizie, e che test per i 5000!!

Ho aperto la giornata con la notizia della morte di Raimondo Vianello e mi è sinceramente dispiaciuto, ha accompagnato tanti anni dalla mia infanzia fino a non molto tempo fa. Sicuramente mancherà la sua ironia sottile, acute ed elegante, in grado di donare leggerezza anche a temi spinosi.
La seconda notizia è stato leggere la lettera dell'imprenditore di Adro, che mosso da un semplice e nobile senso civico ha fatto quel bel gesto. Non mi dilungo in un discorso che sarebbe troppo articolato ma è triste vedere che la cultura della salvaguardia esclusiva del proprio orticello sia dominante. Le regole sono regole ed è sacrosanto, siamo un Paese di furbi ed è altrettanto sacrosanto, ma solidarietà e senso civico non dovrebbero esserne sottomessi, perchè le contraddizioni in questo "Bel Paese" sono fin troppe.
Ma veniamo ad argomenti più leggiadri, tra le due notizie si è infilato prepotente un test al fine di verificare il ritmo possibile per il 5000 in pista di settimana prossima all'Arena. Senza annoiare con i calcoli il test prevede un 5000 frazionato in 5x (600+400) correndo il 600 più veloce del ritmo gara e il 400 come recupero attivo, insomma 600 a 3'20" e 400 a 4'10" al km in previsione di un 5000 a 3'30" al km.
Dire che non ne ero intimorito sarebbe una bugia ma sono partito convinto, e in compagnia di Simo (anche lei "vittima" del test) e con il Puma e il Biondo a fare da lepri/supporter c'erano dei bei presupposti. Macchinoso il primo 600, bene gli altri, faticoso e di molto l'ultimo, tutti corsi intorno a 2'00" e intervallati da 400 corsi in 1'36"/37". Tempo finale 18'13", 2 secondi sotto la media che doveva risultare per un riscontro positivo del test! E vai...
E con grande soddisfazione e stanchezza abbiamo capito che al 5000 di mercoledì prossimo ci divertiamo...

E stasera vedrò di finire il Sauternes che ho nel frigo, con gorgonzola, cipolle caramellate e pain brioche, quando ci vuole ci vuole!

martedì 13 aprile 2010

Staffetta Charity alla Milano City Marathon

Lo si sa in partenza che indice di gradimento ha la città di Milano verso gli eventi sportivi che bloccano il traffico, solo le ore di coda per andare allo stadio hanno tutte le giustificazioni il resto sono solo rotture di palle e i loro protagonisti una massa di coglioni. E da milanese mi duole parecchio notare che il cittadino milanese medio è così, tutti hanno urgenze, tutti fretta di passare attraverso il percorso, come se non fossero dei mesi che ci sono avvisi, pubblicità ecc ecc ecc... Ma è sempre la solita storia.
Invece al mio arrivo alle 8,15 in via ippodromo dove c'era il cambio della seconda frazione delle staffette l'atmosfera è stata diversa. Faceva freddo, un vento gelido ha spazzato le strade per tutta la mattina e restare in pantaloncini e maglietta dalle 9,20 fino alle 10,20 non è stato un piacere, e allora? E allora si corricchia così ci si scalda, andando incontro ai primi e alle prime, a fare il tifo per tutti quelli che passano, amici o sconosciuti che siano e l'ora di attesa è passata, il freddo mica tanto. C'era un'atmosfera festosa, nella zona di cambi i quasi 500 staffettisti in attesa hanno davvero fatto un gran tifo per i maratoneti e così è stato anche nelle altre zone cambio. Bellissimo, un'atmosfera che certo a Milano io non ricordavo e così, in mezzo al festoso baccano, sono partito per la mia frazione valutando l'impossibilità di correre bene in un traffico umano davvero importante. Dopo un po' di zig zag, mezzo gelato dal vento nell'attesa me la sono goduta, spingendo per correre bene ma senza strafare ed è stato un bello spettacolo, gente davvero di tutti i tipi, da quelli bardati come se corressero in Alaska ai super tecnologici con le cuffie a tutti gli stereotipi che possono esistere, un gruppo eterogeneo e felice che si godeva la sua fatica. E così, con loro me la sono goduta anch'io in un'amosfera che non è quella che si trova più avanti, intorno alle "3 ore" dove è più silenzioso e concentrato l'ambiente podistico, più dietro l'aria è più festosa, più leggera ed è stato bello per una volta farne parte. La nostra staffetta chiamata "AI FIL GUD" si è classificata 12ma assoluta con un tempo di 2h47'06", ottimo risultato!

domenica 11 aprile 2010

StraArona

Che bella serata! Temperatura fresca e piacevole, percorso un po' nervoso di 6km (2 giri da 3km) ma non tanto da bloccare la corsa e il gioco è fatto. Ci sono circa 700 persone ma per la competitiva ci si ferma a 200 abbondanti. Alla partenza i cavalli di razza sono tutti davanti, i miei compagni di società Oukhrid e Boneschi, poi Ouyat Salah, Antonuccio e via una serie di cavalli di razza. Allo sparo partenza molto forte, troppo perchè dopo 600m ho qualche svarione ma la mia amica e compagna di allenamenti e gare Simona mi si piazza davanti e la seguo fino a che lo svarione passa. Lungo lago, budello e si sale sul ciottolato per scendere in modo ripido 600m più avanti per tornare sul lago, curva a U molto secca (io mi attaccavo a palo per non perdere terreno) e ci si dirige verso l'arrivo per fare il secondo e ultimo giro. Io sto bene, spingo, il ritmo è buono ma senza riferimenti non ho idea di quanto buono, Simona è sempre lì attaccata dietro. Nel secondo giro dopo il budello e il ciottolato inizio a sentire la fatica ma nessuno cede dei compagni di fatica, all'ultima curva molto secca parto per staccare il compagno di viaggio degli ultimi km, Simona segue e agli ultimi 50m la sua natura di mezzofondista la fa partire lasciandomi sul posto... Ma il risultato finale è ottimo, 21° chiudendo i 6km in 21'03"! Risultato bello e inaspettato! E dopo le infinite premiazioni tutti a mangiare un'agognata pizza, e birra ovvio...

mercoledì 7 aprile 2010

Quanto tempo!

Oggi niente allenamento, unico riposo settimanale in previsione della StraArona di venerdì sera e della staffetta Charity di domenica. Così mi sono dedicato ad estrarre i rimasugli delle piante per metterle all'esterno, notando che l'inverno freddo e prolungato ha fatto una vera ecatombe...
Perso nei miei lavori viaggiavo con soddisfazione all'allenamento/gara di ieri, un 2000m tirato e 4x500m, faticoso e motivante. Ho corso con l'amica Simona e con Antonio detto Il Puma, motore decisamente superiore ma quando è giù di allenamento è il partner perfetto per noi.
Il 2000 parte forte come d'obbligo passando in 3'27" al mille, dopo un po' di svarione ai 500 (ca 187 bpm) mi riprendo e mi stabilizzo al ritmo alternandomi con Simona e provando a seguire, a distanza, Antonio l'ultimo giro e mezzo. Alla fine viene un 6'52" con un secondo mille ancora più veloce che mi lascia quasi sorpreso. Sto crescendo e lo sento ma non so da quanti anni non toccavo tempi simili. Dopo un recupero lungo arrivano i 500 che nonostante la fatica precedente viaggiano sull'1'41" con l'ultimo della gloria a 1'37"... è proprio giornata oggi.
Si lo so che fare poco meno di 7' sui 2000 da master nella categoria MM40 non mi porta niente, non sono un fenomeno, ma personalmente mi porta tantissimo e più di tutto porta motivazione e divertimento, in poche parole benzina!!
Insomma, perso nella soddisfazione della giornata di ieri mi dedico ad un risotto alla parmigiana con riduzione di aceto balsamico, che al solito ho fatto restringere troppo e lo potevo servire col fratazzo... vabeh, almeno era buono!

martedì 6 aprile 2010

Si parte!

Un altro blog, l'ennesimo... vero, ma in fondo chi se ne importa, l'ho iniziato per me stesso e poi si vedrà; l'idea è quella malsana di scrivere delle mie passioni.
La prima è quella di sempre, la corsa, unica e insostituibile, la seconda è la più giovane, qualche anno e cioè la cucina, accompagnate dalla musica, dalla colonna sonora che accompagna giornate, momenti, emozioni.
Sembra impossibile far convivere queste tre corazzate ma nella realtà hanno un filo conduttore unico, l'attenzione, che non starò a descrivere ora perchè è il momento di inziare, altrimenti c'è il rischio di perdersi.
Buon lavoro!

Ed è il caso che la colonna sonora sia adeguata...