Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

giovedì 12 luglio 2012

Si prende il largo...

...in ogni senso. Domani si parte per la Grecia, del resto,  italiani e greci una faccia una razza (cit.).
Prende il largo anche la mia idea del mezzofondo, la novità, l'idea che dà il motivo alla fatica è arrivata e ne sono felice. Era ora. Mi pare tutto nuovo.
Forse quel che non mi è apparso affatto nuovo è stata la fatica di oggi. Ieri potenziamento, senza esagerare dopo i tre mesi di stop. Oggi 30' di corsa collinare lenta, ma lenta... In più avevo degli accenni di crampi dagli esercizi di ieri, giusto a farmi capire il livello in cui navigo.

Anyway, bando alle ciance, buone vacanze a tutti, ci vediamo a fine mese

venerdì 6 luglio 2012

L'idea balzana (o malsana)

Non chiamate Chi l'ha visto, ci sono. Dopo un vario quanto inconsapevole peregrinare eccomi qui.
Non corro da un po' direi, siamo vicini ai tre mesi, e non ho ancora ritrovato la scintilla, lo stimolo risolutivo. Vero è che nei miei trent'anni dedicati alla corsa di crisi ne ho avute, alcune anche peggiori di questa, per cui perché preoccuparsi? Non ha senso far finta di non sentire, di non percepire i segnali che ci mandano la testa o il corpo. Alcuni sono trascurabili, altri no. E quindi, da dove ricominciare? Bella domanda. 
Iniziamo col dire che l'estate e la corsa, per me, non sono mai andate d'accordo. L'afa mi ammazza e non sono mai riuscito, anche nei migliori periodi, a passarla indenne. Così ne approfitto per allungare la mia pausa attuale... Il pensiero delle solite garre non mi alletta, pensare a mezze, maratone, gare su strada, mah, non so, la lucina non si accende. Però... 
Già, però, magari con qualcosa di diverso... leggo in questo periodo tra amici di feisbuc idee, proposte e intenzioni davvero balzane. Almeno a mio modo di vedere poi, ovvio, non sta a me decidere. Noto però, come scrissi tempo fa, che l'asticella dei km totali, della fatica, dei tempi si sposta sempre più in alto. Sempre più km, sempre più ore sulle gambe. Escluderei i trail perchè sono una specialità particolare, ma anche lì di sprovveduti ce ne sono a mazzi. Insomma, io a spostare la mia asticella in alto non ci penso proprio. 

E se lo facessi verso il basso?

L'idea mi è venuta guardando gli Europei di atletica, la soft version di quest'anno (dove il buon Meucci è riuscito a mancare l'oro per eccesso di prudenza, ma è un altro discorso). Ad un certo punto, ma da un po' lo penso, mi sono detto: "potessi tornare indietro, da giovane, farei gli 800, o i 1500". Bellissimi, forse i 1500 sono la gara più bella in asoluto, un concentrato di tante cose, fisiche, tecniche e tattiche. E io a quasi 44 anni mi dovrei inventare mezzofondista? E' un'idea malsana e balzana vero? Già, lo penso anch'io...

Però, perché no?

Quello che mi manca ora è la novità nonché la parte ludica. Per la seconda la corsa ne comprende poca, serve un gioco di squadra o comunque una palla (di solito), mi hanno anche proposto di tornare a giocare a basket ma, boh, il timore infortuni mi frena molto. Per la prima invece, la novità, si può ben abbinare alla corsa. Non cercherei chissà cosa, almeno ora, mi infilerei in un mondo totalmente diverso da quello dove sono stato finora. Mi attira, l'idea di cambiare gli allenamenti, curare la tecnica, il potenziamento, la pista... Ho tempo per pensarci, settimana prossima me ne vado in Grecia e fino a fine mese non correrò di certo. Ma mi dedicherò comunque a rimettermi in sesto, almeno il potenziamento si può fare. Che altrimenti mi chiamano il panzer..

Ho staccato totalmente in questi mesi e non ho rimpianti, ho fatto bene. Avevo l'urgenza di ritrovare tempi e spazi, di seguire passioni e capire dov'ero e a che punto. Ora un po' di nebbia si sta aprendo e col fresco chissà, il balzano/malsano può farsi reale. 

Qui sotto la mia spiaggetta preferita, Firiplaka, dove mi gratterò i cabbasisi da settimana prossima. Vi penserò, in fondo mi siete mancati bloggers...

Firiplaka beach - Milos
PS Col tempo sistemo tutti gli arretrati di sto blog eh, abbiate fede