Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

lunedì 25 aprile 2011

Pasquetta a Sizzano

Da buon pavido, dopo aver letto e sentito del percorso di Dagnente (duro e con uno sterrato molto sconnesso soprattutto in discesa), preferisco deviare verso la "Camminata tra i colli di Sizzano", storica corsa nelle colline novaresi alla sua 38ª edizione. Mi spiace per chi pensavo di rivedere a Dagnente, ma le mie gambe avrebbero davvero mal sopportato quel percorso.
Dopo una mangiata degna di Pasqua, e poco meno di 6 ore di sonno arrivo a Sizzano, stranamente non sono addormentato come quasi ogni pregara mattutino, sono abbastanza sveglio, vedo Marco e Matteo miei compagni di squadra, vedo anche Pimpe che pensavo fosse a Dagnente, (ma credo lui pensasse la stessa cosa per me). Due chiacchiere, qualche sorriso e via, è già ora di scaldarsi e prepararsi.
Il riscaldamento mi fa ben capire che i 20 km collinari di sabato (credo l'allenamento più sofferto degli ultimi mesi, non finivano mai), non è stato del tutto digerito. Vuoi perché l'ho fatto due giorni dopo il test di giovedì, vuoi per la legna di venerdì, stamattina avrei evitato qualsiasi salita. Ma, se siamo nella Doc COLLINE novaresi, vuol dire che non è proprio possibile...
Il parterre è ben fornito di atleti veloci, ne vedo almeno una decina pronti a giocarsi le prime posizioni. Salah, Gnoato, Raimondi e tanti altri, compreso Marco Bertona, pronti a ben figurare. Io mi piazzo dietro, partirò bene ma con giudizio, voglio evitare sorprese lungo un percorso che non conosco. Dopo un "Pronti? Via!" detto a voce normale, un po' surreale e retro', mi ritrovo attorno alla 30ª posizione circa, forse poco più indietro. Qualche curva e una leggera salita, sono intorno ai 4' al km, i primi iniziano già a viaggiare forte.
Sono con le prime due donne, almeno, non ne vedo altre avanti. Una di loro, Elisabetta Comero, mi fa "correre di gusto?", "in persona" le rispondo, cosa che mi era capitata anche poco prima di partire scaldandomi con Pimpe. A volte è strano sentirti chiamare da chi non conosci, ma è piacevole, i confini si dilatano. Ma bando alle ciance... Dopo il primo km c'è una salita impegnativa di circa 300m, provo a spingere un po', col risultato che arrivo in cima col cuore in gola e le gambe che sono due otri di acido lattico. Corro, cerco di sfruttare il falsopiano ma ci metto un po' a recuperarla. Una delle due donne allunga, la Comero invece soffre un po' ma la sento attaccata dietro.
Da qui il percorso scende verso il 3° km e si scollina dolcemente fino al 7° km. Ora corro abbastanza bene, recupero posizioni, recupero anche la donna in fuga che si aggancia subito; so già che arriverà la salita, quella che ci riporterà dal lato della collina dove c'è il paese. Le mie gambe non la vogliono ma al 7° eccola, implacabile, saranno 300m di salita si e no, abbastanza dura e ciottolata. Io mi imbrago un po', la donna allunga, quelli che pensavo di raggiungere si allontanano anche loro. Uff...
Finisce, si scende un pochino e mi riprendo, si risale quasi subito ma è meno ripida e le gambe sembrano reggere decentemente. La prima donna sta recuperando ancora la salita precedente dato che la raggiungo in pochi metri, facciamo una curva a U ed inizia un falsopiano in mezzo alle vigne. Per quanto stia spingendo non vedo l'ora che si scenda verso il paese, la spia della riserva è accesa, la prima donna è rimasta indietro, sorpasso un altro poco avanti a me e resto da solo.
Il paesaggio è bellissimo, corro in mezzo alle vigne con le prime foglie di vite, c'è il sole, il silenzio e il rumore dei miei passi che lo accompagnano, ma voglio la discesa. Invece la strada subdolamente continua a salire, seppure leggermente, quasi impercettibilmente. 8°km, 9°km, la musica non cambia, le mie gambe sono sempre più stanche, si illudono in ogni breve tratto di discesa per restare amaramente deluse 100 o 200 metri più avanti, da una piccola e insignificante asperità, che da stanco comunque risulta fastidiosa.
Poco dopo il cartello dei 10km ne vedo un altro con scritto "inizio discesa", ci siamo! E' abbastanza ripida ma corribile, serve solo attenzione agli appoggi perchè farsi male è un attimo. Inizia l'asfalto, sono in paese. Con gli appoggi regolari e un po' di gente a fare il tifo mi galvanizzo, spingo e do quel che resta fino all'arrivo. Qualcuno mi grida 26°, qualche altro 22°, ma poco cambia, 10,6km in 44'32", buono direi, forse pensavo peggio ma sperando meglio (bella questa...). 
Insomma, una bella gara, bel percorso, sterrato per 9km su 10,6 tra boschi e vigneti. Ben organizzati e con un paio di bottiglie di vino dei colli novaresi nei 6 euro di iscrizione, vale la pena tornarci direi! Ora pensiamo al 10.000 in pista ad Aosta sabato prossimo. Si corre per la società, personalmente la pista mi piace, ma 25 giri sono pur sempre un delirio. Serviranno come medio/veloce in vista Europei.

12 commenti:

Grezzo ha detto...

Bella gara, lo sterrato mi è sempre piaciuto. Però non vale far soffrire dolci donzelle ;)

francos ha detto...

9 km su 10 sterrato direi un bel percorso,

Marcaurelio ha detto...

...lo sterrato va benissimo se interpretato come allenamnto, tipo fartlek...
Buona preparazione per i Campionati allora...

theyogi ha detto...

marò che altimetria, roba da caprioli! tutto il mio rispetto, stai pure diventando famoso.... :D

GIAN CARLO ha detto...

In pista pero' mi aspetto tutto un altro time.

franchino ha detto...

Giornata, gara e altimetria simile alla mia Pasquetta... zona Langhe però!

Pimpe ha detto...

io comunque le bottiglie le avrei preferite prima di correre non all'arrivo.. che e' , non si fidavano di me ? una l'ho subito regalata :-))))

Kikko ha detto...

Olly di la verità tu hai pensato solo ad arrivare davanti alla Comero:-))
Ciao mitico!

arirun ha detto...

Adoro il cartello inizio discesa..ma finisco per odiarlo spesso quando la discesa è troppo lunga!!In romagna sul vino stanno diventando salutisti solo integratori ultimamente ;((

Oliver ha detto...

@Grezzo Non so mica se soffrivo più io o lei...

@Francoscr Molto bello, l'anno prossimo si ripete

@Marco Più che fartlek progressivo, anche se in gara alla fine non è facile controllarsi

@Yo Aspetta con fiducia, che tra un po' vado sull'isola dei famosi ad alzare il livello. E sai che sforzo...

@Janco In pista starò molto cauto invece, o la pago per troppo tempo. Primi 5k tranquilli a 4' poi provo a lasciare andare le gambe

@Frank Ho letto che sei andato a Neive... vigliacco!! Volevi annegare nel Barbaresco? Che posti fantastici, e che buon vino...

@Pimpe a me le hanno date prima! Forse il naso rosso ti tradisce...

@Kikko Alla seconda salita ho pensato solo ad arrivare, giuro!

@Arirun Salutisti in Romagna? Cavolo, cambiano i tempi eh?

franchino ha detto...

;-)

Davide Brusotti ha detto...

Fatta nel 1992 39 minuti II secondo il grande Sergio Prolo credo in 36 o giù di lì.