Non mi capita spesso, correre da tanto tempo ha il vantaggio dell'esperienza, soprattutto con le reazioni del proprio corpo e con la scelta delle scarpe. Ma con queste ultime non si ha mai la certezza al 100% di aver fatto una scelta ottimale, anche se mi succede pochissime volte ormai.
Un paio di anni fa cercavo delle A2, in previsione di gare sulle mezze, mi avevano attratto le Adidas Adizero CS, scarpa molto reattiva di peso in mezzo tra un'A1 e un'A2 (250 grammi). Poi, volevo finire il chilometraggio alle mie leggere già in uso, nel frattempo avevo deciso di preparare la Maratona di Firenze nel 2009 e quindi mi sono lasciato attrarre dalle Adidas Adizero Boston da usare in maratona e negli allenamenti veloci (A2 più morbida della CS); e così la scatola delle CS nuove di pacca restava lì, in attesa.
Arriva il mese di agosto, le Boston hanno fatto egregiamente il loro lavoro e sono stanche, cambio i miei allenamenti ed è il momento delle CS. Sono diversissime dalle Boston, più secche soprattutto nell'avampiede, più basse e le trovo anche un po' più rigide. Ma la prima sensazione, per quanto non di innamoramento, ha bisogno di km per essere confermata. Ora ne hanno fatti 170 di km e il feeling, l'innamoramento non è mai scattato. Sia chiaro, non mi hanno dato problemi, non ho avuto infortuni dal loro utilizzo ma la mia preferenza è per altri tipi di scarpe. Dopo aver adorato le Boston ora le CS mi lasciano perplesso, e ho deciso che torno alle care vecchie Boston, nuove ovviamente. Quelle della foto.
Il mio piede, magro e stretto, non adora tutte le scarpe, anzi. Ci sono marchi che non riesco ad indossare perchè troppo larghe di pianta, sono tra le più comuni e sono sicuramente scarpe valide, ma non per il mio piede, che di fatto negli anni ha sempre apprezzato la calzata stretta nike e ora, mentre il famoso baffo si è un po' perso per strada, quella dell'adidas ha preso il comando soddisfacendo i miei piedi.
Preferisco scarpe reattive ma non estremamente secche, forse non ho ritmi così elevati da apprezzarle. In certi momenti le CS è come se mi togliessero sensibilità all'avampiede, correndo sentivo coi piedi e udivo un fastidioso "stoc stoc" quando toccavano terra. Invece con le Boston ma anche con le Adios (delle A1 da 210 grammi) non ho mai avuto quella sensazione, il piede è reattivo e sensibile.
Care CS, mi dispiace, nonostante il vostro ammirevole impegno non siamo fatti l'uno per l'altra. Au revoir...
13 commenti:
quant'è vero: a volte si usano scarpe che, per mancanza di feeling, non vedi l'ora di cambiare! cmq parlo di A3, con le tue ci girerei per casa.... :D
Le CS mi hanno regalato il PB a Boston quest'anno.. le ho dovute riporre per eccesso kilometrico..quello che scrivi comunque l'ho riscontrato anch'io sulla secchezza sul davanti ora son tornato a Mizuno areo (erano in saldo)sono comunque le mie due marche preferite!
quindi per te niente saucony perchè hanno la pianta larga?io le trovo divine...alla mia andatura s'intende:-)ciaooooo
eh, succede.. a me capita con le a3.. forse ho fatto pace proprio da quando ho le adidas response cushion 19 .. 318 grammi!
il resto, la sensazione di correre con effetto "toc toc" e' proprio la peggiore...
Pure io trovo le Saucony (progrid)ottime.Prima avevo delle Nike Pegasus, ma il "trasloco" non è stato traumatico.
Sensazione provata decine di volte ..ti capisco in pieno.
Ciao, Ho il tuo stesso tipo di piede e sono passato dalle boston 2009 che secondo me erano perfette per la mezza alle nuove Boston 2(come quelle in foto) ma aimè non mi ci sono trovato bene come con le altre ..anzi.
Ora come A2 corro con le Brooks Lunch ..ma ci faccio anche i lunghi e i lenti e secondo me sono fantastiche..
non sono un grande esperto in materia , comunque con le scarpe devi propriomcreare feeling , sentirle .... altrimanti e' dura ...
Analisi perfetta sulle CS VS Boston avendole avute anche io entrambe. Per gare veloci e allenamenti di qualità uso solo più le Boston, che oltretutto hanno fatto a mio parere dei buoni miglioramenti dalla prima edizione a quella attuale. Stesso problema per le A3, da Vomero 5 inguidabili son rimasto fedele al baffo con delle Pegasus ma hanno un assetto e comportamento che non mi soddisfa. Sono ritornato alle buone vecchie Jazz che vestono bene il mio piede stretto. A quando anche in Italia la vestibilità differenziata per modello?!
@tutti Che bei commenti! Mi rifugio in un'unica risposta perchè sono incasinato, ma è bello leggere le vostre esperienze. A1, A2 o A3 non cambia molto, il feeling con la scarpa ci dev'essere, ed è il piede a deciderlo, non il marchio. Ciao!
anch'io ho il piede piccolo e stretto e fatico a trovare le scarpe adatte. Le Boston le avevo comprate per mio figlio e mi hanno regalato il PB alla mezza di Gravellona ( mai usato le A2) e devo dire che ho deciso di comprarle anche per me sono davvero comode e reattive e calzano a pennello. Per le A3 ne ho cambiate davvero tante e adesso uso le triumph della Saucony, un pò pesanti e gnucche ma non mi danno problemi nei collinari bischivi e hanno un bel grip!
Ciao caro,arrivo anch'io a commentare e lo faccio perchè ho il tuo stesso tipo di piede,e da quando ho preso le Boston ho deciso di non lasciarle più...sono perfette!
P.S. Hai provato come A3 le Saucony Jazz?
Io ne ho già usate 4 paia sono perfette per il nostro piede stretto e ammortizzano tanto pur essendo leggerissime...provale!
Ciao caro:)
Kikko siamo gommati uguali ;-)
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