Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

martedì 19 ottobre 2010

Fondamentale

Trovo assolutamente fondamentale, necessario, vitale per un Paese con l'acqua alla gola, che ci si debba occupare e preoccupare che il lodo Alfano sia retroattivo. Un po' di sana tranquillità, che fa rima con impunità, ci vuole per tutti. E non so, mi puzza che in fondo vada bene un po' a destra e a manca.
E tutto il resto, quello che dovrebbe essere il futuro, i giovani (quasi tutti) precari, la scuola e la ricerca; le regole a finanza e banche le quali, chiacchiere a parte, fanno il bello e il cattivo tempo con le famiglie normali; una pressione fiscale fuori dal comune; aziende con l'acqua alla gola; infrastrutture basilari; una radicale riforma dei servizi statali che li faccia diventare efficienti e non la sola propaganda Brunettiana (a proposito, che fine ha fatto?), innovazione. E tutto il resto dicevo, per quei quattro politicanti di destra e manca, viene e verrà sempre dopo. Che senso di schifo.

Almeno la corsa funziona va'...

10 commenti:

theyogi ha detto...

riconoscere la malattia è già l'inizio della cura: parlarne serve, eccome!

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Almeno re Silvio può regnare con più tranquillità, senza paura di finire in galera. E' un segno di civiltà che ci distingue nel mondo, sopratutto nel Terzo.

Master ha detto...

Se vai a vedè a fondo anche la corsa sta incasinata!

E' un discorso lungo, già fatto troppe volte oggi (parlo per me)
;)

Pimpe ha detto...

mi verrebbe da cagare da un'elicottero sopra palazzo Chigi...

giovanni56 ha detto...

non solo corsa, ma occhi e cervello aperto. ok! :)

Tosto ha detto...

ma di che parli bla bla bla ... l'Italia va benissimo e fra un po ve ne accorgerete tutti :) eh eh he

Anonimo ha detto...

preoccupatevi (per i vostri figli) dello SMANTELLAMENTO DELLO STATUTO DEI LAVORATORI!
in europa sono giustamente tornati gli anni 70, la grecia brucia, la francia brucia... italia: calma piatta.
luciano er califfo.

Luca "Ginko" ha detto...

Bel post che ahimè dice solo e l'unica verità: siamo messi male. Purtroppo la maggior parte delle persone non se ne accorge. Io ogni Santo giorno discuto con mio suocero che vota l'Innominato perchè gli è simpatico... ha ragione Master anche la corsa è una burocrazia unica. Basta pensare al tesserino Fidal che dopo il primo anno non vale più nulla!

BlogdiCaio ha detto...

Trentotto anni e fingono di trattarmi da giovane. Ricercatore precario, trovo nella corsa uno sfogo non solo fisico alle difficoltà professionali. E penso proprio che il prossimo anno non mi tessero con nessuno. Grazie, bel post.