Stagionalità


STAGIONALITÀ DI SETTEMBRE
Verdure: aglio, barbabietola, basilico, bieta da coste e da taglio, bietola, broccolo, carota, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria bianca, rossa, verde e bionda, cicoria catalogna, orchidea rossa e puntarelle, cipolla, costa, erba medica, fagiolo borlotto nano e rampicante, fagiolino, finocchio, fungo, grano saraceno, indivia riccia, lattuga romana, rossa e dei ghiacci, maggiorana, mais, melanzana, mentuccia, patata, peperone, pomodoro, porro, radicchio, rapa, riso, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, seme di girasole, seme di lino, seme di sesamo, soia, spinacio, zucca, zucchina ibrida chiara e scura.
Pesce: acciuga, alice, calamaro, cefalo muggine, dentice, gattuccio, mazzancolla, moscardino, ombrina, orata, pannocchia, pesce spada, ricciola, rombo chiodato, sarago, sardina, seppia, sogliola, spigola, tonno rosso, triglia, vongola verace.
Frutta: anguria, arachide, banana, cachi, cocomero, fico, fico d'india, limone, lampone, mandorla, mela, melagrana, melone, mora, nocciola, pera, pesca, pistacchio, prugna, uva.

mercoledì 5 maggio 2010

Nonostante la pioggia

Non ho ancora capito se la primavera è iniziata, a metter fuori il naso non sembra ma il calendario dice il contrario, mah. 11°, pioggia a secchiate e previsioni che non lasciano troppe speranze di miglioramenti. Ma come diceva il buon Neruda "lamentarsi della pioggia incessante" non porta a niente se non a essere negativi e quindi, non proprio con tutta la gioia del caso, ieri sera corsa e oggi corsa! Sotto la pioggia ovviamente.

Ieri sera avevo una voglia matta di correre, è piovuto forte poi ha smesso, poi è ripiovuto e io mi sono gustato la magia di correre nel diluvio, facendo il riscaldamento un po' più sostenuto e correndo i 10x200, non in pista intorno ai 42" e un 2000 in 8'30" con ben poca fatica. Quello che dovevo fare insomma. Oggi invece abbiamo fatto 11km tranquilli per far girare le gambe, andata e ritorno al parco di Trenno in 50'30" a 4'35" di media, in compagnia di Simo e Paola chiacchierando e facendo anche qualche risata, nella solita progressione naturale.

La pioggia complica un po' le cose ma in fondo la natura è così, non la si può comandare. Nel grigiore della mattinata però è stato bello aprire una mail di saluti con allegata una poesia da parte di mia cugina Marta di Roma, buona promessa e atleta in erba con tutto il suo futuro davanti. La poesia è quella di Miguel, atleta e desaparecido argentino che dà il nome alla famosa manifestazione romana "La corsa di Miguel", la cui storia descriverò dopo la poesia che con piacere pubblico qui.

PER TE, ATLETA
Per te che sai di freddo, di calore,
di trionfi e di sconfitte,
che no, non lo sono.
Per te che hai il corpo sano,
l'anima larga e il cuore grande,
per te che hai molti amici,
molti nonni,
l'allegria adulta,
il sorriso dei bambini.
Per te che non sai nè di gelo nè di sole,
nè di pioggia nè di rancori.
Per te, atleta,
che traversasti paesini e città,
unendo stati nel tuo andare.
Per te, atleta,
che disprezzi la guerra, e sogni la pace.

-Miguel Benancio Sanchez-

Miguel Sanchez è uno delle migliaia e migliaia di "desaparecidos" della dittatura militare che insanguinò l’Argentina tra il 1976 e il 1983. Miguel aveva venticinque anni quando, l’8 gennaio 1978, un commando paramilitare entrò nella sua casa alle tre della notte e lo portò via.

Miguel era un impiegato di banca con la passione per la corsa e la poesia. Era un maratoneta-poeta. E proprio con la poesia "Per te, atleta" si era presentato l’ultimo dell’anno alla Corrida di San Paolo: il testo fu pubblicato con grande risalto dal quotidiano organizzatore della corsa brasiliana.

Un uomo innamorato della vita al quale la vita fu recisa da mani assassine. Fu il quotidiano Clarin, il 10 gennaio 1998 a tirare giù dalla soffitta della memoria la storia di Miguel.


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